La puzza invade la città di Giuliano Dolfini

La puzza invade la città Malori e proteste, non si capisce da dove viene la nube La puzza invade la città // cocktail chimico vaga da 8 giórni La nube puzzolente che da una settimana stagna sulla città ha colpito ancora. Centinaia di telefonate a pompieri, vigili urbani, Usi, Comune, giornali. Ci sono stati anche malori. La Protezione civile ha individuato i quartieri più colpiti: Pozzo Strada, Santa Rita, Mirafiorì Sud. Allarme anche in Borgo Cenisia, Cit Turìn, corso Ferrucci. Lamentele a Rivalta, Beinasco, Orbassano. L'Usi ha scoperto una seconda sostanza chimica presente nell'aria. Dopo l'acetato di butile, è stato individuato l'acetato di etile, un solvente. C'è un cocktail chimico che vaga nell'aria già inquinata dallo smog. Ieri gli ispettori ecologi dell'Usi guidati da Paolo Natale, responsabile del settore antiinquinamento dell'Usi, e da Franca Ricottilli, direttrice del laboratorio chimico, hanno cercato di «catturare» la puzza da piazza Omero a via Settembrini e strade circostanti. L'aria è stata pompata in sacchi che, congelati, saranno analizzati la prossima settimana con strumentazioni più sofisticate. Gli ispettori dell'Usi e il nucleo dei vigili urbani hanno controllato alcune fabbriche grosse e piccole della zona nord-ovest della città, senza nulla trovare. I vigili hanno sporto una denuncia contro ignoti: che sperano di indentificare. La prefettura ha allertato i carabinieri. - Ieri mattina parecchie persone hanno lamentato ài centralino della guardia medica capogiri, occhi arrossati, gola irritata, difficoltà di respiro. «Ma la gente fa male a spaventarsi - tranquillizza il dottor Braja, responsabile dell'Igiene ambientale -, non c'è perìcolo. Solo fastidi. La nube vaga per la città, è difficile capire quello che succede. Occorrerà almeno una settimana per avere la mappa precisa». Saranno pure semplici «fastidi», come ripete il dottor Braja, ma in corso Sebastopoli angolo corso Siracusa, una delle zone più appestate della città, la gente è esasperata e teme per la propria salute. «Da una settimana non dormo», racconta Ezio Longo, inquilino del civico 172 sull'orlo di una crisi di stomaco e di nervi. E aggiunge: «La puzza invade tutta la casa ogni notte alle 3 e, per uno strano gioco di correnti, ristagna proprio in camera da letto». Esagerato? Macché, è tutto vero quello che racconta il signor Longo: nell'alloggio c'è un'aria schifosa, quasi non si respira. «Da settimane vivo con il mal di testa, mi tengo su con la Novalgina». Ha provato a chiedere aiuto? «Da due giorno sto cercando di mettermi in contatto con gli uffici della Protezione civile. Niente da fare: al numero che il Comune pubblicizza su Tutto Città non risponde nessuno». L'odore, simile a pipì di gatto, lo sentono tutti da queste parti. Uscendo di farmacia, Gianfranco Borri dice: «E pensare che sto al quarto piano, lassù è sempre molto ventilato». «E' disgustoso e basta», commenta la lattaia di zona, Elvira Altea. La nube è finita ieri anche a Palazzo civico: se n'è parlato in giunta. Gli assessori e il sindaco hanno chiesto al responsabile dell'Ambiente Lupi che cosa sta succedendo. In attesa di risposte, la puzza è diventata anche un caso politico. L'opposizione (pds e verdi) chiede una riunione straordinaria delle comissioni trasporti, viabilità ed ecologia. Giuliano Dolfini

Luoghi citati: Beinasco, Orbassano, Rivalta