L'Avvocato Vincere, magari con un autorete

L'Avvocato L'Avvocato Vincete, magari con un'autorete TORINO. Pur di battere il Milan l'Avvocato accetterebbe anche un autogol all'ultimo minuto. «Come quello che ci costò il pareggio nella partita di andata», ha spiegato ieri il presidente della Fiat a chi gli chiedeva un pronostico sul match di domenica a S. Siro. Il bel calcio e lo spettacolo possono attendere la prossima occasione: la Juve in questo momento cerca soltanto una vittoria che la riavvicini al Milan e riapra il campionato. Il Trap insomma ha i suoi motivi per raccontare che la Signora non ha nulla da perdere e che si può accontentare della subalternità al Milan. L'importante è non credergli fino in fondo. «Senza l'autogol dell'andata ci troveremmo a tre punti. Se l'episodio si ripetesse a nostro favore non si farebbe che ristabilire quella distanza», ha sottolineato Agnelli, lasciando intendere che a quel punto la Juve potrebbe ripensare allo scudetto. Un'altra battuta l'ha regalata a Baggio. «Mi sembra che domenica abbia giocato abbastanza bene, ma preferirei che distribuisse meglio i suoi gol invece di farne tre m una partita sola». L'Avvocato ha parlato del futuro prossimo. Ha sorvolato invece sui progetti bianconeri a lunga scadenza: le voci sull'arrivo di Papin, per il quale è in concorrenza il Milan; lo sfogo di Sobillaci, pronto ad andare al Napoli; le indiscrezioni sul passaggio di Tacconi alla Lazio. Insomma il mercato rimane fuori da questa settimana di vigilia, lasciando qualche situazione ingarbugliata. Alla Juve preferiscono glissare, soprattutto sul contratto di Sobillaci. «Non c'è fretta, ha ancora un anno da passare con noi e se è cambiato qualcosa nelle nostre intenzioni glielo faremo sapere», è stata la risposta alle ultime dichiarazioni dell'attaccante. E' chiaro però che si distìngue la sua posizione da quella di Baggio. Sull'ex fiorentino Boniperti è disposto a investire ancora. Su Sobillaci non più, a meno che il finale di stagione non lo riproponga tra i goleador. L'ipotesi del trasferimento al Napoli prende forma. Lo ha ammesso il direttore sportivo partenopeo, Permetti: «Difficilmente la Juve se lo lascerà scappare, ma se lo metterà sul mercato noi saremo ih prima fila», ha detto il collaboratore di Ferlaino. Ci sarebbero stati contatti informali tra le società. La Juve, che dovrà gestire il mercato con un occhio al bilancio, ha l'occasione per tentare uno scambio e ottenere dal Napoli Crippa, che aveva già inseguito l'anno scorso. Il problema, nell'ottica partenopea, è che con la sicura partenza di De Napoli e con la rinuncia ad Alemao, la cessione di Crippa smantellerebbe del tutto il centrocampo. Insomma l'affare può incagliarsi. A meno che Boniperti non metta sulla bilancia anche Marocchi. Diversa la posizione di Tacconi: la Lazio gh' ha offerto un contratto di quattro anni a un miliardo netto per stagione e per un portiere di 35 anni si tratta di un'occasione irripetibile. Se si aggiunge la concorrenza di Peruzzi, si capisce come Tacconi abbia già un piede fuori dalla Juventus. [ni. a.] Quattro grandi specialisti del colpo di testa di Milan e Juve: da sinistra Van Basten, Gullit, Casiraghi e Kohler

Luoghi citati: Alemao, Lazio, Torino