Asti, ucciso un bandito
Asti, ucciso un bandito Tentativo di rapina a mezzanotte negli uffici della «Moviter» Asti, ucciso un bandito In tre immobilizzano il proprietario, il socio interviene e apre il fuoco I complici riescono a fuggire ma sono catturati poco dopo dai carabinieri ASTI NOSTRO SERVIZIO Tragica conclusione di un tentativo di rapina, ieri poco prima di mezzanotte, in via Pittatore, nel centro di Asti. Un bandito è morto e altri due complici sono stati arrestati dai carabinieri. La vittima non è ancora stata identificata: è un giovane dell'apparente età di 30 anni. A sparare è stato uno dei soci della ditta «Moviter» (macchine movimento terra con sede legale al primo piano di un condominio di via Pittatore e depositi a San Marzanotto, una frazione di Asti). Due colpi sparati in rapida successione, uno dei quali ha colpito in pieno petto il bandito. L'esatta dinamica del tragico tentativo di rapina non è ancora stato chiarita. Forse l'obiettivo dei banditi era il titolare della ditta Giorgio Rosmino, 45 anni, che oltre alle attività imprenditoriali è un noto collezionista di orologi antichi. Secondo una prima ricostru¬ zione dei carabinieri e degli agenti della squadra mobile di Asti i tre rapinatori sono arrivati nella zona verso le 23, a bordo di una Golf scura targata Milano (l'auto, probabilmente era rubata). Dopo essere scesi, con tutta calma sono entrati nel condominio e con un pretesto si sono fatti aprire dal Rosmino. Quando l'uomo ha aperto si è trovato davanti le pistole. «Non muoverti, altrimenti ti ammazziamo» hanno urlato i banditi. Rosmino, forse istintivamente, ha abbozzato un tentativo di difesa, ma è stato colpito al volto con il calcio della rivoltella. Nell'appartamento, in un'altra stanza, si trovava anche un socio in affari (di cui per ora non viene rivelata l'identità). L'uomo, intuendo quanto stava accadendo ha afferrato da un cassetto una pistola calibro 7,65 ed ha urlato ai banditi: «Fermatevi, altrimenti sparo». Uno dei rapinatori si è voltato di scatto cercando a sua volta di fare fuoco, ma è stato raggiunto da un proiettile al torace. I due complici sono fuggiti in strada, ma poco dopo sono stati bloccati dai carabinieri. «Sono stati attimi terribili: in un primo momento avevamo pensato allo scoppio di alcuni petardi, poi, quando abbiamo visto quei due uomini in strada con le pistole abbiamo intuito quanto stava accadendo» ha raccontato un inquilino. In un attimo la piccola via si è riepmpita di auto di carabinieri al comando del capitano Franco Blangiardo e del tenente Luigi Tarantino. Sono arrivati anche gli uomini della Mobile, guidati dal vicequestore Gianantonio Tore. E' stata organizzata una maxi battuta, nella zona, perchè si pensava che i banditi potessero avere altri complici. Le indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Asti, Mario Bozzola, dovranno ora chiarire qual'era l'obiettivo dei banditi. Franco Binello
Persone citate: Franco Binello, Franco Blangiardo, Gianantonio Tore, Giorgio Rosmino, Luigi Tarantino, Mario Bozzola, Rosmino
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