«Nel psi infiltrati pci pagati da Mosca»

«Nel psi infiltrati pci pagati da Mosca» NEL DOPOGUERRA «Nel psi infiltrati pci pagati da Mosca» FIRENZE. «Il pei aveva una serie di "infiltrati", pagati da Mosca, nelle file del partito socialista e del partito d'azione». Franco Camarlinghi, presidente di «Ponte alle Grazie», la casa editrice fiorentina della quale è consigliere delegato il professor Franco Andreucci (cui si deve il ritrovamento della lettera di Palmiro Togliatti sulla sorte dei prigionieri italiani in Russia), ha annunciato la pubblicazione di nuovi documenti sui rapporti fra il pcus e il pei nell'immediato dopoguerra. «La prova della esistenza di infiltrati, per anni rimasta solo un sospetto - ha aggiunto Camarlinghi - verrà data domani nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà a Roma al Re¬ sidence Pupetta». In quella occasione verranno illustrate varie altre iniziative editoriali, rese possibili, ha precisato il presidente di «Ponte alle Grazie», da un accordo di collaborazione siglato venerdì scorso con l'ex istituto marxista-leninista di Mosca che consentirà alla casa editrice fiorentina libero accesso per tre anni agli archivi del Comintern. «Tra le rivelazioni più clamorose - ha concluso Camarlinghi, anticipando gli annunci che verranno fatti domani - anche quelle relative all'attività dell'Ufficio quadri del Comintern, che sorvegliava e analizzava i comportamenti, gli atteggiamenti e il grado di fedeltà dei dirigenti del pei, da Togliatti in giù». [Ansa]

Persone citate: Camarlinghi, Franco Andreucci, Franco Camarlinghi, Palmiro Togliatti, Togliatti

Luoghi citati: Firenze, Mosca, Roma, Russia