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Delitto scuote la Chiavari dei vip Moglie assassina Delitto scuote la Chiavari dei vip CHIAVARI. Delitto nella Chiavari dei vip. Ammazza il marito (un possidente) con un colpo di pistola alla nuca. Poi tenta di togliersi la vita, premendo due volte il grilletto. L'uxoricidio è avvenuto ieri mattina nell'abitazione della coppia, nel cuore del centro di Chiavari. Teresa Radice, 54 anni, ex funzionarla della Standa di Chiavari, ha sparato al marito mentre stava guardando la televisione nel tinello. Si è avvicinata e, dietro alle spalle, ha appoggiato la pistola alla nuca dell'uomo e ha fatto fuoco. Il proiettile gli ha trapassato il cranio. Ha detto il medico legale, Mario Sivori: «E' stata una esecuzione». La donna, dopo aver sparato, si è spostata nella camera da letto. Qui si è rivolta contro il petto la pistola, e ha premuto due volte il grilletto. Ma non è morta. E' crollata, poi si è rialzata, si è trascinata fuori di casa, sul pianerottolo. Ha suonato al campanello dell'abitazione di un nipote, che ha avvertito i carabinieri. E' arrivata un'ambulanza: la donna è stata trasportata al pronto soccorso di Lavagna, dove è stata operata. Le sue condizioni erano disperate. Ha trascorso il pomeriggio in una camera piantonata dai carabinieri, lottando contro la morte. La coppia era sposata da circa vent'anni. Diciotto anni fa era nata Alessia, che ha festeggiato la maggiore età da pochi giorni. Proprio la ragazza è all'origine dei disturbi psichici di cui soffriva Teresa Radice. Lo conferma un nipote della vittima, Marco Levaggi, medico, assessore al Turismo e alle Celebrazioni colombiane in Comune a Chiavari. «Mia zia aveva bisogno di continue cure neurologiche. Era stata anche ricoverata. Da quando è nata Alessia non è stata più lei. Dopo il parto, non si è più ripresa». La ragazza, al momento del delitto, era a scuola, a Rapallo. E' stato il fidanzato ad andarla a prendere alla stazione. Secondo i carabinieri, il dramma è maturato all'interno del rapporto di coppia dei due coniugi. A pesare sul grilletto della Browning calibro 9 sono state soprattutto le condizioni di squilibrio della donna. Nessuno però ha sentito i due litigare, ieri mattina. Ha detto il titolare della pizzeria al piano terra dello stabile della famiglia Levaggi: «Erano due anni che quasi non uscivano di casa». [f. p.J