«I sovietici hanno ragione» di R. I.

«I sovietici hanno ragione» LA LETTERA «I sovietici hanno ragione» ROMA. «Indegna speculazione»: questa la risposta che Togliatti dava, nel '48, a chi gli chiedeva notizia dei soldati italiani dispersi in Russia. E nella lettera pubblicata dalla rivista «Oggi» spiegava: «Per quello che a me risulta (dallo spoglio della stampa sovietica) il governo sovietico ha pubblicato la lista numerica dei sopravvissuti alla fine della guerra e le date esatte di consegna di tutti i sopravvissuti (con la eccezione, credo, di una ventina) alle autorità di frontiera anglo-americane. Il governo italiano aveva il dovere di far riprodurre in Italia questo documento, facendo inoltre conoscere ciò che tutti i competenti sanno, e cioè che è assurdo anche solo pensare alla più lontana possibilità della esistenza di "dispersi sopravvissuti", perché l'equipaggiamento di quei poveri ufficiali e soldati italiani non consentiva la sopravvivenza in quelle condizioni di battaglia e di clima». Conclusione: «La mia opinione, del tutto oggettiva e spassionata, è che alle autorità sovietiche nulla è da rimproverarsi. Nelle condizioni in cui erano, hanno fatto quanto dovevano», [r. i.]

Persone citate: Togliatti

Luoghi citati: Italia, Roma, Russia