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Berlusconi rilancia per avere La Cinq Oggi Fininvest presenta la sua offerta Berlusconi rilancia per avere La Cinq MILANO. Il dado è tratto. La Fininvest presenterà stasera, alle 18, il suo progetto per salvare la Cinq, la rete televisiva gestita da Hachette sull'orlo del fallimento definitivo. A ricevere gli uomini di Berlusconi ci sarà Hubert Lafont, l'amministratore giudiziario cui tocca la decisione sul destino della rete. E non sarà una scelta facile. Ci sono, infatti, altre due offerte: l'una di Tfl, rete leader in Francia, assieme a M6 e a Canal Plus, la tv via cavo, mira alla creazione di una Gin francofona, ovvero 24 ore ininterrotte di informazione; l'altra prevede un canale culturale franco-tedesco. Chi prevarrà? Gli ostacoli per Berlusconi sono, soprattutto sul piano politico, imponenti. E, sul piano economico, una rete gestita da sua Emittenza, con il suo serbatoio di programmi e di idee, fa paura alla concorrenza locale, decisa anche a impadronirsi delle spoglie di La Cinq con le esclusive sportive (tipo la Fomula Uno). A vantaggio della Fininvest gioca il fatto che la sua offerta sembra l'unica in grado di garantire prospettive reali di futuro per La Cinq. E il gruppo italiano ha già offerto un piano finanziario, prospettive occupazionali e di rispetto dell'indipendenza delle testata giornalistica gradite ai sindacati. L'ipotesi di una Cnn francofona, pur consona alla grandeur parigina, lascia perplessi gli analisti che dubitano che esistano spazi di mercato sufficienti a mantenere una macchina giornalistica di grandi dimensioni basata sulla lingua francese. E l'ipotesi del canale culturale lascia irrisolti nodi finanziari non indifferenti, dato il pesante passivo accumulato da La Cinq. Ma la decisione di Parigi sarà soprattutto politica. In vista delle elezioni non è facile prevedere l'apertura agli stranieri nelle tv. Non solo: al ps, alla guida della maggior parte del sistema pubblico, può non dispiacere il silenzio di una rete privata mentre i gollisti vogliono conquistare una voce in più.