Cochemere e seta coppia d'estate

Cochemere e seta coppia d'estate Pitti Filati, le nuove proposte delia maglia Cochemere e seta coppia d'estate FIRENZE. Si è appena chiuso, alla Fortezza da Basso, Pitti Immagine Filati, alla sua trentesima edizione. Filati che sono il frutto di tecniche per ottenere effetti di colore mélange, in una generale tendenza della stagione primavera-estate '93 dai toni molto vivaci ma dolci; per concedere lavorazioni industriali di estrema sottigliezza o di effetto rustico, come nei cotoni malfilé, e per alleare la leggerezza ai grossi fili fantasia, come ne hanno presentato Igea e la Filatura di Crosa, opportuni a far rinascere la voglia di far da sé, velocemente e bene, la maglietta o il maglione. Si prevede, comunque, una nuova interpretazione del vestire in maglia, non più il bel golfino magari in cachemere da sotto giacca, ma il total look di completi da indossare a primavera. I filatori, infatti, hanno tenuto questa volta ad operare una distinzione di uso tra la primavera, ormai abbastanza lunga da qualche anno, e l'estate. Il cachemere è non solo un poco sceso di prezzo, ma si presenta in mischia con seta o con cotone, mimetizzando in effetti usati, vissuti, la sua naturale brillantezza tanto nei pastelli che nei bruciati, nelle coloriture vegetali o delle rocce. Il cachemere più bello, anche per gli aspetti mélange del tutto rinnovati come i colori per un'immagine di falso unito, si trova da Loro Piana. Soprattutto il cachemere è proposto per l'estate. Classico, cardato, molto sottile, unito alla seta, sta avendo un gran successo, per il suo confort gradevole e coibente, nell'estate '92 e costituisce uno dei filati vedette per l'anno prossimo. C'è molta seta, d'estate, pettinata, leggera, lucida, anche lavabile in lavatrice, grazie a soluzioni tecniche raggiunte a seguito di insistenti richieste; c'è moltis¬ simo cotone di mano cremosa, incipriata, o invece materico nei multifili compatti in mischia con il lino, che trionfa in una stagione definita «bene educata». Da Avia i cotoni, con accostamenti di fili colorati fino a sei per volta, grazie ad una lavorazione inedita detta gasatura, appaiono lucentissimi e senza la minima peluria. Ai filati così delicati, nobili e luminosi per la stagione primavera-estate del prossimo anno, corrispondono lavorazioni a mezzo fra la nostalgia delle costine sottili, dei plissé discontinui, gli effetti fragili di pizzi e riquadri e l'innovazione di righe irregolari e grafismi'spericolati, di geometrie in movimento, le stesse che, enfatizzate, si propongono per il tricot. L'invito a riprendere in mano ferri da calza ed uncinetto, è preciso e sostenuto da molti filatori, che in questi ultimi anni avevano dovuto registrare momenti di grande sofferenza per l'aguglieria ed oggi ritornano a presentare filati adatti ad essere lavorati con velocità, tanto nella lana che nel cotone. La Filpuma impiegando mohair, alpaca, lana, seta ha, nella gamma dei Soffili, filati di aspetto spesso ma lineare e di accentuata creatività, per risultati rapidi e gratificanti del far da sé. Interessante dalla Filatura di Crosa il mohair estivo, rasato, in mischia con fibre naturali e per la primavera fredda i filati ruvidi per giacche, ad effetto stoppino, accanto alla inesauribili novità, in lane e cotoni, della Missoni filati, nel loro assemblaggio di tipologie, tinte, torciture diverse. L'aguglieria costituisce del resto la bandiera della filatura Binicocchi, dove spicca il filato Bollicine, percorso da palline colorate. Lucia Sollazzo Un modello della stilista Clelia Trani a Pitti Filati. Grossi fili fantasia per golf vivaci ma dolci: è la scelta degli stilisti per la moda primavera estate '93.

Persone citate: Loro Piana, Lucia Sollazzo, Missoni, Pitti

Luoghi citati: Crosa, Firenze, Trani