Tema in prima media: «Le prostitute»

Tema in prima media: «Le prostitute» A San Secondo di Pinerolo l'argomento scandalizza i genitori. Il preside: «Non ne sapevo nulla» Tema in prima media: «Le prostitute» L'insegnante si difende: «Non vedo che male ci sia Prima avevamo a lungo parlato di droga e di Aids» Agli allievi della prima media di San Secondo di Pinerolo l'insegnante di lettere Giacinto Lombardi ha dato questo tema: «Ai bordi delle strade di Torino si vedono donne in abiti succinti, riflessioni e sensazioni». Quando i ragazzi ne hanno parlato a casa è sorto un «caso» e molti genitori hanno protestato. «Non vedo che male ci sia ad affrontare con termini chiari, senza malizia, un problema che va capito a fondo» osserva il professor Lombardi. «Ho dato il compito dopo che per più di un'ora e mezzo abbiamo affrontato l'argomento droga e Aids; mi sembrava che in questo modo gli allievi avessero l'opportunità, scrivendo, di riflettere su quanto spiegato». L'insegnante ha impostato una lezione in osservanza ad una circolare del ministero della Pubblica istruzione che invitava a promuore nelle scuole le iniziative ritenute più opportune per un'adeguata riflessione sull'aggravarsi del fenomeno e sulla necessità d'intensificare un'azione preventiva. «Ho spiegato che circa il 30 per cento della popolazione africana è sieropositiva - continua il professor Lombardi -. Abbiamo parlato dei rischi di contagio e del fenomeno della prostituzione, che molti di loro avranno sicuramente notato nei pressi di Stupinigi. Mi sembra importante che questi argomenti vengano affrontati in un ambiente protetto com'è la scuola». Alcuni allievi hanno trovato difficoltà a svolgere il tema, altri hanno tratto le loro conclusioni, come chi ha scritto: «E poi tornano in Africa ricche... e comunque dovrebbero essere trattate meglio». La vicenda è stata presentata al preside durante un dibattito del consiglio di classe. «Non voglio fare il censore, ha osservato il preside Mario Tarditi, ma se fossi stato avvertito tempestivamente, avrei impostato tutto in modo diverso e soprattutto con la collaborazione di psicologi e famiglie, Ora non ci resta che discutere l'argomento, la prossima settimana, con tutti i genitori». Dice l'insegnante: «Forse che San Secondo è un'isola felice, dove i bambini di 11 anni non conoscono una realtà ben più nota ad altri loro coetanei?». «Assolutamente no - ribatte Enrica Allara Genovesio, presidente del Consiglio d'istituto -. I nostri ragazzi non vivono al di fuori del mondo, ma semplicemente sono privi di quelle basi necessarie per affrontare un argomento così importante». Il professor Lombardi è pron¬ to a difendersi davanti a tutti: «Vorrei fosse chiara l'importanza che riveste la riflessione scritta. E in questo caso che mi sono solo attenuto scrupolosamente a una circolare del ministero». Ma quella circolare precisava che gli interventi «devono essere rapportati all'età, sensibilità, livello e scolarità degli alunni». Antonio Giaimo Giacinto Lombardi, insegnante di Lettere nelle medie di San Secondo

Persone citate: Antonio Giaimo Giacinto, Enrica Allara Genovesio, Giacinto Lombardi, Lombardi, Mario Tarditi

Luoghi citati: San Secondo Di Pinerolo, Torino