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Suarez contro Bianchi c'è in palio il futuro Inter-Roma è anche un duello per la panchina Suarez contro Bianchi c'è in palio il futuro MILANO. L'Inter torna a San Siro dopo la pesante contestazione di quindici giorni fa, con due nuovi allenatori. Sulla panchina nerazzurra siede per la prima volta il tecnico «prò tempore» Suarez, mentre su quella della Roma c'è Bianchi, il principale candidato alla successione. Chi vincerà? Suarez sogna di ripetere le due prove positive finora sostenute dalla sua squadra e conquistare una vittoria che rilanci l'Inter e, cosa più importante, segni la pace con la tifoseria. Bianchi ha altrettanto bisogno di un successo per calmare le acque sempre più agitate in casa giallorossa per arrivare senza altri scossoni alla fine del torneo e dimostrare al tentennante Pellegrini che lui è in grado di riportare in alto l'Inter. «In questo momento - dice Suarez - mi interessa vedere un'Intel bella, che gioca bene e vince. Soprattutto che si impegni al massimo per ritrovare continuità e costanza di rendimento, due cose importantissime in un torneo difficile come quello italiano. Bianchi? Ho letto che è il candidato principale alla mia successione. Ma questo non mi preoccupa perché quando ho accettato le proposte di Pellegrini sapevo che c'era questa possibilità. Anch'io mi sono riservato il diritto di dire no a una eventuale proposta di allenare l'Inter nella prossima stagione. Comunque chi verrà dopo di me sappia che sarò sempre al suo fianco, pronto ad aiutarlo». Suarez non nasconde l'emozione del nuovo esordio a San Siro dove si attende una festa, grazie anche alla sua squadra che ha ritrovato il ritmo e l'intensità giusti e che in difesa riavrà Ferri stopper dopo i due turni di squalifica, con Battistini libero e Bergomi terzino al posto di Paganin. Nella Roma, invece, è in dubbio anche Voeller che ieri lamentava una noiosa faringite. [n. sor.]