Boban e Stojkovic spettatori annoiati

Boban e Stojkovic spettatori annoiati DRAMMI IN CODA Boban e Stojkovic spettatori annoiati CAMPIONATO finito in testa? Tutto dipende dal Milan. Ma i discorsi sul vertice, per ora, concedono solo briciole di attenzione (ma aumenterà) alle squadre in lotta per la zona Uefa, e fanno dimenticare le ansie della base. Del fondo della classifica, dove tre delle promosse sono di nuovo a rischio di retrocessione. Solo il Foggia di Zeman grazie alla forza del gruppo base (ben 12 i confermati), alla maturazione di Baiano ed agli arrivi dall'Est di Petrescu, Kolyvanov e Shalimov è fuori dalla mischia, e ribadisce i valori già mostrati dominando la serie B '90-91 (sei punti di vantaggio sul Verona). Retrocederanno quattro squadre. Lo stesso Verona, Cremonese ed Ascoli stanno soffrendo, e coinvolgono Cagliari e Bari in una bagarre che durerà a lungo ma non dovrebbe ampliarsi. Chi sta sopra (Genoa e Fiorentina, a quota 17, hanno quattro punti di vantaggio sul Verona che sta meglio di tutte le affannate) possiede già margini di sicurezza rassicuranti. Cinque squadre in pericolo, quindi, una sola eviterà la B. La crisi più grave (penultimo posto a -4 dai veronesi) è quella del Bari che paga le colpe dirigenziali estive, e successivamente il caos attorno al tecnico. Boriiek è statò infatti confermato dalla squadra, mentre il presidente Vincenzo Matarrese aveva già richiamato Salvemini. Pesano le cessioni di Carrera, Maiellaro e Raducioiu, mentre degli acquisti che avrebbero dovuto far scordare chi è partito, Platt e Jarni cominciano solo ora a dare contributi validi. Boban, prestato dal Milan, continua a badare più al suo domani che al presente. I rischi del Bari non gli interessano. Eugenio Fascetti, il tecnico del Verona, sottolinea proprio l'importanza della serenità del gruppo. «Lo spirito dei ragazzi mi conforta. Il nostro è un momento in cui si salva chi ha le palle. Mi ci metto anch'io, altrimenti sarebbe troppo facile fare l'allenatore». Fascetti sta recuperando Pin, Prytz e Calisti, il fatto lo conforta. Aspetta il rientro di Ezio Rossi. E Stojkovic? «Più avanti, c'è tempo». Sembra non contare troppo sul fragile serbo. Anche Mazzone punta Fascetti è nell'ar ea salvezza sulla concretezza della «rosa» e chiede solo che la sorte non privi più il Cagliari di uno degli uruguaiani. Non soltanto perche già in vantaggio sulle altre tre, ma per il carattere dei due allenatori e dei gruppi, Verona e Cagliari sono le più qualificate al ballottaggio salvezza. Ed i gialloblù, tornati disponibili alcuni elementi chiave, potrebbero recuperare posizioni. La scorsa stagione sono retrocesse Lecce (25 punti), Pisa (22), Cesena (19) e Bologna (18). Fascetti crede di arrivare a 26-28 con un ritorno positivo. Non ha speranze concrete Cacciatori, fresco sostituto di De Sisti sulla panchina dell'Ascoli. Sei punti dopo 18 partite non consentono sogni. Il presidente Rozzi ha creduto alle voci su Bierhoff, e persino un giocatore tosto come Vervoort è stato travolto dall'inconsistenza della squadra privata di Casagrande, il goleador (22 reti) della promozione. Ceduti anche Di Chiara, scacciato Cvetkovic finito fra i dilettanti, l'Ascoli non ha sostanza. Il suo destino è segnato. Sembra segnato anche quello della Cremonese, ma Gustavo Giagnoni non ci sta alla battuta. «E' vero, ci manca l'esperienza. L'ha dimostrato l'ingenuità finale nel recupero contro l'Inter: abbiamo ' giocato alla pà"rì' con i nerazzurri ma sapete come è andata. E quando, nei minuti di recupero. La squadra è giovane, nel gruppo ci sono ben sedici giocatori della promozione, l'unico rinforzo concreto è lo jugoslavo Florijancic mentre Pereira paga acciacchi e difficoltà di adattamento. Comunque ho speranze concrete nel gioco e nella capacità di concentrazione dei ragazzi». La Cremonese ha attorno un ambiente societario unico, capace del massimo realismo. Spiega ancora Giagnoni: «Qui nessuno ci sta a perdere, ma nessuno fa drammi. L'angoscia non pesa sulla squadra, anche se la trasferta a Napoli è piuttosto pesante. Ma niente De Coubertin. A nessuno basta partecipare. Paghiamo lo scotto della gioventù, ma i giovani hanno anche grosse capacità di reazione. Ed io ci conto». Bruno Perucca Fascetti è nell'area salvezza