La strega colpisce Totò di A. B.

La strega colpisce Totò La strega colpisce Totò Schillaci stop in allenamento difficile recupero, pronto Conni TORINO. Solo pochi minuti prima di Juve-Foggia Trapattoni saprà se può schierare Schillaci. Ieri, infatti, l'attaccante bianconero, dopo una brusca rotazione del corpo per evitare in dribbling un avversario, si è fermato richiamando l'attenzione del medico e del massaggiatore. Immediata la diagnosi: risentimento lombo-sacrale di natura muscolare. Per dirla più semplicemente, il classico «colpo della strega». Pronte le cure del caso. Dopo una lunga manipolazione e una puntura antin¬ fiammatoria Schillaci, scuro in volto e palesemente contrariato, ha potuto raggiungere i compagni in partenza per il ritiro di Villar Perosa. La decisione verrà presa questa mattina. Secondo il dottor Bergamo, difficile il recupero. E' pronta l'alternativa: Corini a centrocampo e Baggio in attacco con Casiraghi (che oggi gioca la centesima partita in sene A). Chi, invece, giocherà fin dall'inizio è Di Canio. Lo ha detto Trapattoni. Il tecnico bianconero, infatti, considera le carat¬ teristiche dell'ex laziale adatte a finalizzare gli schemi contro la zona di Zeman. Confermata anche la posizione di Marocchi, che agirà sulla sinistra da terzino fluidificante. Ancora in panchina De Agostini che, comunque, potrebbe venire utile a partita in corso. Il terzino bianconero si è ormai pienamente ristabilito, ma essendo a corto di preparazione, Trapattoni ha preferito dare ancora fiducia a Marocchi. A Di Canio è tornato il sorriso dei giorni migliori. «Ho intuito la decisione del tecnico perché, nel preparare gli schemi di questa gara, mi ha sempre utilizzato con la prima linea titolare. Sono contentissimo, ma a questo punto non posso farmi sfuggire nuovamente l'occasione per meritarmi una maglia da titolare. Questa partita con il Foggia mi sembra la più adatta alle mie caratteristiche, contro la zona mi è più facile giocare, ci sono più spazi e non avrò il continuo assillo di essere marcato stretto». Di Canio considera questa opportunità molto importante anche per il futuro: «Dopo due anni di attesa, devo trovare assolutamente una collocazione ben precisa. Da qui fino alla fine del campionato devo dimostrare tutto il mio valore, dopodiché, sia io che la società, valuteremo attentamente il mio futuro». [a. b.]

Luoghi citati: Bergamo, Torino, Villar Perosa