Macché sesso e scandalo C'è pure il finalino morale di Alessandra Levantesi

Macché sesso e scandalo C'è pure il finalino morale prime cinema «Quando eravamo repressi», dopo la censura Macché sesso e scandalo C'è pure il finalino morale ALLA ricerca della libido perduta (per colpa del '68 e del '77) Isabella e Federico, giovane coppia di borghesi bene, si incontrano tramite inserzione su un giornale specializzato con Massimiliano e Petra, titolari di una jeanseria unisex. I primi, infelici e inibiti, dovrebbero venir terapeuticamente sbloccati dai secondi, che praticano da tempo il partouze nel tentativo di sfuggire alla noia del rapporto matrimoniale. Massimiliano, che si atteggia a grande esperto, imposta il gioco di combinazioni nel tipico stile fobico Anni 90. Prima lo scambio delle analisi sulla sieropositività, poi quello dei rispettivi partners per «contatto morbido»: molte parole, niente fatti. Si prosegue con le due donne da una parte i due uomini dall'altra e si finisce con una bella ammucchiata. Anziché cementare l'unione, l'incontro pseudoliberatorio crea una rottura. Fra una recriminazione e un insulto, i protagonisti litigano e si ricompongono in nuova formazione: Isabella e Petra, già compagne di pallavolo, vanno a vivere insieme e così i loro ragazzi. Dopo cinque mesi di astinenza il vuoto si rivela insopportabile ma stavolta il desiderio si traduce in voglia di tenerezza. Non è più facile se c'è l'affetto? Esordio nella regia cinematografica di Pino Quartullo che adatta una sua commedia rappresentata con un certo successo la scorsa stagione teatrale, «Quando eravamo repressi» arriva a conclusioni moralistiche. Nell'epoca della crisi della coppia tradizionale, quattro giovani nevrotizzati e con le idee confuse scoprono che terapie come quella del sessuologo Vittorio Gassman (in una breve apparizione iniziale) non portano lontano; e che esistono modi più autentici per stare insieme. L'hanno capito anche in censura, liberalizzando il fimi dopo averlo in un primo tempo vietato ai minori di 18 anni. Troppa grazia? No, piuttosto molto rumore per nulla. Perché il problema di «Quando eravamo repressi» appartiene alle ragioni dell'estetica e non dell'etica. Forse nella versione teatrale il gioco delle battute e degli scambi manteneva un ritmo che sullo schermo Quartullo autore non ha saputo ritrovare. Quanto agli interpreti, Alessandro Gassman, Lucrezia Lante della Rovere e Francesca D'Alqja sono acerbi a dir poco; e solo Quartullo attore riesce a sfoderare una scaltrita disinvoltura. Alessandra Levantesi QUANDO ERAVAMO REPRESSI di Pino Quartullo con Pino Quartullo Francesca D'Aloja Alessandro Gassman Lucrezia Lante della Rovere Italia, 1991, Commedia Cinema Grand'Ellseo di Torino Mignon di Milano Quirinale, Rouge et Noir di Roma

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