Giornalisti picchiati dai tifosi
Giornalisti picchiati dai tifosi Genoa, violenza Giornalisti picchiati dai tifosi GENOVA. Incredibile episodio di violenza nei confronti di un gruppo di giornalisti sportivi genovesi. Una ottantina di tifosi del Genoa ieri pomeriggio ha aggredito tre cronisti e un cameraman con schiaffi, pugni e calci nello stomaco. Un linciaggio in piena regola compiuto dai componenti della «Fossa dei Grifoni». L'aggressione è avvenuta al campo di allenamento a Pepli e la società rossoblu non ha fatto nulla per evitarla. Tutto è iniziato verso le 14. Ad attendere i cronisti, vicino al cancello d'ingresso, un'ottantina di ragazzoni, molti dei quali con il viso coperto da sciarpe rossoblu. Il nutrito commando è riuscito a penetrare nella zona riservata ai giornalisti senza che nessuno tentasse di impedire loro l'accesso. I giovani tifosi hanno subito apostrofato i cronisti: «Se parlate con i giocatori vi spacchiamo le gambe». Piccolo passo indietro. Giovedì, la «Fossa» aveva invitato Aguilera e compagni ad attuare il silenzio stampa e ieri i suoi aderenti si sono recati al campo per far sì che venisse rispettata l'allucinante direttiva. I giornalisti, vista la situazione dì pericolo, hanno chiesto al direttore del centro sportivo del Genoa di avvisare la polizia. Sconcertante la risposta: «Non posso farlo, andate via». A questo punto è intervenuto Bagnoli. Il tecnico è stato l'unico a dimostrare senso di responsabilità. Ha cercato di calmare gli animi. Quando pareva che vi fosse riuscito, ha poi accettato di farsi intervistare da un inviato di Tele +2. E i tifosi hanno cominciato nuovamente a rumoreggiare. Così quando il cameraman ha accennato una panoramica su di loro è scoppiato il finimondo. Prima hanno messo fuori uso la telecamera, poi hanno colpito con calci e pugni l'uomo facendolo rotolare a terra. Quindi i facinorosi si sono scagliati sui giornalisti. Giorgio Cimbrico del «Secolo XIX» è stato colpito da due pugni al volto. Mentre cadeva ha urlato: «Fascisti», e la reazione ha ancor più incattivito gli aggressori. Giovanni Porcella, collaboratore de «A Lavoro», ha ricevuto uno schiaffo e una serie di colpi sulla schiena. Pugni e calci anche per Anselmo Gramigni, collaboratore di Tuttosport. Bagnoli ha cercato invano di difendere i giornalisti. La violentissima aggressione è avvenuta sotto gli occhi degli addetti al campo e dei giocatori. Ma nessuno, nemmeno a questo punto, ha avvisato la polizia. Dopo pochi minuti è arrivato al campo il presidente Spinelli. Anche lui ha attaccato i cronisti: «Queste cose succedono a causa di certi articoli» ha detto. In serata un comunicato stampa del Genoa che, tra l'altro, «condanna fermamente l'aggressione fisica perpetrata ai danni di alcuni giornalisti sportivi; esprime il proprio addolorato sconcerto per la tensione che negli ultimi tempi ingiustificatamente circonda la vita del Genoa». Renzo Cerboncini
Persone citate: Aguilera, Anselmo Gramigni, Giorgio Cimbrico, Giovanni Porcella, Renzo Cerboncini
Luoghi citati: Genova
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