Parola vietata a Jaruzelski in Parlamento

Parola vietata a Jaruzelski in Parlamento POLONIA Sulla legge marziale VARSAVIA. Il generale Wojcieh Jaruzelski, presidente della Polonia fino al dicembre del '90, non potrà intervenire nel dibattito parlamentare su una mozione che auspica un passo che vieti l'imposizione della legge marziale. In una lettera inviata al presidente del Sejm, Wieslaw Chrzanowski, aveva chiesto di dire la sua opinione sulla questione, ma la risposta è stata negativa. Tutt'al più gli sarà concesso di essere ascoltato dalla commissione che sta studiando la questione. «Il mio scopo non è l'autodifesa. Ho dichiarato in pubblico che accetto la responsabilità per aver preso la drammatica decisione», aveva scritto Jaruzelski, riferendosi all'introduzione della legge marziale, che nel dicembre dell'81 fu accompagnata dallo scioglimento di Solidarnosc, il sindacato libero guidato all'epoca dall'attuale presidente Lech Walesa. [Agi] Parola vietata a Jaruzelski in Parlamento

Persone citate: Jaruzelski, Lech Walesa, Wojcieh Jaruzelski

Luoghi citati: Polonia, Varsavia