Anche gli insetti confermano le ipotesi di spostamento di zolle della crosta terrestre

Anche gli insetti confermano le ipotesi di spostamento di zolle della crosta terrestre BIOGEOGRAFIA Anche gli insetti confermano le ipotesi di spostamento di zolle della crosta terrestre PUÒ' capitare che un gruppo di insetti confermi le ipotesi di spostamenti che le zolle e microzolle della crosta terrestre hanno compiuto prima di raggiungere la disposizione attuale - o che le smentisca. La biogeografia, infatti, una scienza relativamente giovane ma chiaramente importante per leggere eventi tettonici e geografici, sta riservando molte sorprese. L'Italia, secondo lo studio fatto da un gruppo di entomologi sulla sua omogeneità biogeografica, verrebbe suddivisa in 17 regioni compresa la Corsica, con una modificazione anche dei confini. La Liguria occidentale verrebbe a costituire una regione a sé, includendo anche una porzione di Francia fino alla valle del Var e un pezzetto della provincia di Cuneo; il Piemonte sarebbe fuso con la Valle d'Aosta, senza però le colline del Po, le Langhe, il Monferrato e parte dell'Alessandrino; la Liguria orientale includerebbe l'Oltrepò pavese, oggi lombardo, e le zone tolte al Piemonte; la Lombardia, privata della sua porzione transpadana, includerebbe però il Canton Ticino, politicamente svizzero. Il Friuli Venezia Giulia e il Veneto sarebbero fusi in un'unica regione; l'Umbria anch'essa fusa con le Marche; il Lazio senza la provincia di Rieti; l'Abruzzo unito al Molise e con l'aggiunta della provincia di Rieti; la Campania includerebbe i monti della Daunia ora appartenenti alla Puglia, la Basilicata si unirebbe alla Calabria escludendo però la provincia di Matera che passerebbe alla Puglia. Tutte le altre regioni rimarrebbero sostanzialmente invariate. Anche i coleotteri del genere Aptinus sono stati studiati dal punto di vista biogeografico. Si tratta di un genere arcaico sia per le caratteristiche esoscheletriche, sia per il tipo di distribuzione. Questi insetti infatti sono caratterizzati da una limitata capacità di dispersione e la loro separazione da altri gruppi sarebbe avvenuta in epoche alquanto remote. Le poche specie attualmente esistenti occupano areali molto disgiunti, un fenomeno che si spiega solo rifacendosi alla situazione paleogeografica del Miocene medio, quando queste popolazioni erano distribuite sul territorio in maniera compatta. Solo i successivi spostamenti delle zolle terrestri le avrebbero separate, causando per deriva genetica la formazione di diverse specie ormai sempre più isolate tra di loro. Vittorio Monzini Se si suddividesse l'Italia in base all'omogeneità dei suoi insetti, ci sarebbero diciassette regioni. Il Piemonte si fonderebbe con la Valle d'Aosta ma lascerebbe fuori le Langhe e il Monferrato BIOGEOGRAFIA Se si suddividesse l'Italia in base all'omogeneità dei suoi insetti, ci sarebbero diciassette regioni. Il Piemonte si fonderebbe con la Valle d'Aosta ma lascerebbe fuori le Langhe e il Monferrato

Persone citate: Vittorio Monzini