L'atomismo di Gassendi

L'atomismo di Gassendi ANNIVERSARI L'atomismo di Gassendi VENTIQUATTRO gennaio 1592. Nasce a Digne, in Provenza, Pierre Gassendi. Insegnò astronomia e matematica al College di Francia e si interessò di scienze naturali. Morì a Parigi nel 1655. In fisica il nome di Gassendi è legato all'atomismo, alla sua fiducia nell'esperienza sensibile e alla nuova tendenza di liberare la scienza dai dogmatismi. Gassendi, dunque, recupera l'atomismo di Democrito e di Epicuro, adattandolo però alla dottrina cristiana. Essendo sacerdote, sostiene che gli atomi sono creati da Dio. E' questa una delle eccezioni, con l'esistenza di un'anima razionale incorporea, al principio che tutte le cause devono essere materiali. Il suo atomismo, che influenzò profondamente anche Newton, ebbe molto successo (più delle teorìe cartesiane) sia perché lo liberò da quell'alone di materialismo che lo aveva sempre accompagnato, sia perché gli atomi ribadivano le scoperte che nel frattempo andava compiendo la scienza (soprattutto la microscopia), i cui strumenti mostravano oggetti sempre più piccoli. Gassendi, tuttavia, distingueva gli atomi (minima naturae) dai punti matematici (minima mensurae) e questa divisione sottendeva una divisione fra la fisica, che opera nel mondo reale, e la matematica, che opera invece nell'astratto. Come astronomo osservò per primo il movimento di Mercurio. Galileo, che gli regalò un suo cannocchiale, lo definì «magnum aevi nostri decus». Opere: Animadversiones in decimum librum Diogenis Laertii e Commentarius de vita et moribus et placitis Epicuri (1649). Scrìsse anche una vita di Ticho, Copernico e Regiomontano. Curiosità: le sue idee influenzarono moltissimo la scienza, del tempo. Ebbe molti seguaci e ammiratori, fra i quali Cyrano di Bergerac e il drammaturgo Molière, che lo ricordò anche in alcune commedie. Franco Gabici Pierre Gassendi, un pioniere della fisica e del metodo scientifico dell'età moderna

Persone citate: Copernico, Democrito, Franco Gabici, Gassendi, Newton, Pierre Gassendi

Luoghi citati: Francia, Parigi, Provenza