Zurigo: piove, Municipio ladro

Zurigo: piove, Municipio ladro «Il buon Dio non ha colpa se l'uomo ha coperto di cemento la natura» Zurigo: piove, Municipio ladro Contro il deficit tassa siili '«acqua meteorica» ZURIGO NOSTRO SERVIZIO «Il buon Dio, che originariamente faceva piovere sulla libera natura, non è responsabile se gli esseri umani l'hanno poi ricoperta di cemento e devono spendere sempre più per l'eliminazione delle acque; non solo per quelle di scarico, ma anche per l'acqua piovana»: così l'assessore zurighese competente, Ruedi Aeschbacher, ha cercato di giustificare l'introduzione dell'insolita tassa cittadina sulla pioggia. Aeschbacher ha precisato che ci sono diverse possibilità di trarre le dovute conseguenze da questa situazione: o si ripartisce la spesa in parti uguali tra tutti i contribuenti, oppure più equamente - si cerca di tener conto di chi provoca i costi maggiori alle casse comunali. Ciò vuol dire, in pratica, che i proprietari di immobili sono ora chiamati a contribuire in modo proporzionale all'estensione della loro proprietà e quindi alla quantità di acqua piovana che vi cade sopra e che poi defluisce nelle fognature. Finora, invece, l'addebito da parte del Comune veniva fatto unicamente sulla base dell'acqua potabile erogata, per cui il proprietario di un piccolo condominio doveva pagare molto di più rispetto al titolare di una vasta area industriale. Ma come si è giunti a questo insolito provvedimento? All'origine c'è una decisione del Consiglio comunale, impegnato ormai da alcuni anni a escogitare soluzioni per far fronte al crescente deficit cittadino. Una voce importante del bilancio è rappresentata dai 141 milioni di franchi (circa 118 miliardi di lire) che la città spende per la gestione, la manutenzione e l'ampliamento degli 800 km di fognature. Secondo gli esperti, il 28% di questa somma - 40 milioni di franchi - sono i costi provocati dall'eliminazione dell'acqua piovana. Ma l'amministrazione ha accumulato in questo settore un deficit di 80 milioni di franchi. Per riportare i conti in pareggio, il Consiglio comunale ha quindi deciso di modificare la tassazione sulle acque di scarico introducendo un'eufemistica «tassa sull'acqua meteorica» che tenga conto della considerevole incidenza delle precipitazioni atmosferiche sulla spesa pubblica. Il calcolo per la determinazione di questo onere, che verrà riveduto ogni cinque anni, è alquanto complicato. Si basa sulle precipitazioni medie annue, sulla spesa che sostiene la città per la loro eliminazione e sull'estensione delle «parcelle»; inoltre, tramite coefficienti di sconto, si cerca di prendere in considerazione le differenti caratteristiche e posizione dei terreni. Le autorità tengono comunque a sottolineare che non si tratta di un nuovo onere, dato che prima i soldi si versavano con la più generica tassa sulle fognature. Il fatto che ora la città incasserà molto di più viene giustificato con il generale aumento delle tariffe. Intanto, dei ebrea 300 mila proprietari di immobili che hanno già ricevuto la prima fattura, solo il 5% l'ha contestata per iscritto, e ciò viene considerato un successo, anche se per un mese tre funzionari sono stati impegnati a rispondere alle telefonate di chi protestava o chiedeva spiegazioni. Raniero Fratini

Persone citate: Raniero Fratini