I detenuti paghino vitto e alloggio

I detenuti paghino vitto e alloggio Il giudice includerà nella sentenza la retta del primo anno di prigione I detenuti paghino vitto e alloggio Bush: è un servizio e come tale ha un prezzo NEW YORK. Le prigioni americane rischiano di diventare a pagamento, come se fossero degli alberghi. Se al momento di approvare il bilancio per il 1993 deputati e senatori lasceranno passare anche le poche righe che la Casa Bianca ha inserito nella voce «Servizi federali», l'equiparazione fra i due concetti di «ospitalità» sarà cosa fatta e una nuova figura giuridica, quella del «detenuto pagante», avrà visto la luce. Dicono quelle poche righe che chi verrà condannato a pene detentive sarà obbligato a pagare anche le spese di vitto, alloggio, sorveglianza, almeno per il primo anno. Formalmente si tratterà di una nuova tassa, ma poiché il suo ammontare sarà deciso in base al «costo per detenuto» che il carcere deve affrontare in un anno, il paragone con l'albergo non sembra poi così arbitrario. Franco PantaraW A PAGINA 6

Persone citate: Bush

Luoghi citati: New York