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Auletta sale in Bna e cerca soci Bonifiche Siele Auletta sale in Bna e cerca soci ROMA. Auletta Armenise non molla. La sua Bonifiche Siele aumenterà il capitale per crescere nella Bna dopo l'uscita di Steno Marcegaglia e nell'azionariato della banca potranno entrare nuovi soci amici. Ieri Bonifiche Siele, finanziaria di controllo della Bna, ha deliberato una proposta di aumento a pagamento del capitale sociale da 15,6 a 17,5 miliardi. L'operazione, per un controvalore complessivo di oltre 53 miliardi sarà sottoposta all'assemblea straordinaria dei soci il 17 marzo. L'aumento di capitale è prevalentemente destinato a sostenere l'acquisto della partecipazione del 45% della Sielefin da Steno Marcegaglia, per un importo di 47 miliardi circa. L'industriale mantovano ha infatti deciso di cedere alla Bonifiche la sua quota in Sielefin, che controlla il 4,3% di azioni ordinarie Bna e l'l,l% delle privilegiate. Con questo acquisto la Bonifiche raggiungerà così il 48% del capitale ordinario Bna e il 45,3% di quello privilegiato. Complessivamente è del 47,1% del capitale con diritto di voto. L'aumento di capitale della Bonifiche Siele avverrà mediante l'emissione di 2,7 milioni di azioni ordinarie (godimento 1 gennaio '92), al prezzo di 17500 lire di cui 17 mila a titolo di sovrapprezzo, da offrire in opzione ai soci in ragione di una nuova azione ogni 8 vecchie possedute; di 423.300 azioni di risparmio parzialmente convertibili da offrire agli azionisti della stessa categoria (sempre in ragione di 1 a 8) al prezzo di 5700 lire di cui 5200 di sovrapprezzo; e infine di 709.022 azioni di risparmio non convertibili da distribuire secondo le stesse proporzioni, al prezzo di 2800 lire (2200 di sovrapprezzo). L'operazione dovrebbe avvenire ad agosto, dopo le necessarie autorizzazioni. Non è esclusa nemmeno l'apertura a nuovi soci. L'azionista di maggioranza di Bonifiche, la Finvim srl, si è infatti impegnato a sottoscrivere o a far sottoscrivere nuove azioni da emettere per un importo complessivo di circa 27,5 miliardi. Il San Paolo di Torino guiderà il consorzio di garanzia per la sottoscrizione delle nuove azioni.