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Chi ha avuto in premio una Ferrari?RISPONDE 0.d.B. Chi ha avuto in premio una Ferrari? Sig. O.d.B., ogni volta che vado a fare la spesa, qualsiasi prodotto acquistato si vanta di farmi vincere milioni, miliardi, lo non conosco nessuno che abbia vinto. Quale partecipante a numerosi concorsi ho il diritto di sapere da chi (o almeno dove) siano stati vinti i favolosi premi. L'anno scorso ho scritto alla Coca-Cola perché volevo sapere dove fossero finite le mille automobili messe in palio per Italia '90. E ho scrìtto anche a Melegatti per avere notizie delle Ferrari e delle pellicce, ma non hanno risposto. Riuscirò questa volta ad avere una risposta? LLang, Torino GENTILE signora, se si aspetta un'esauriente risposta da me resterà senz'altro delusa. Sono presso a poco nelle sue stesse condizioni. Solo che sino a ora non ci avevo mai pensato sul serio. Dopo la sua lettera, invece, non riuscirò più a disinteressarmi di questo enigma. Neppure io infatti conosco qualcuno che abbia vinto. E non ho sentito parlare di qualche parente, amico, conoscente che abbia vinto. D'accordo, lei sarà una sfortunata appartenente a un gruppo di sfortunati. E, a mia volta, anch'io sarò uno sfortunato appartenente a un gruppo di sfortunati. E i premi promessi, sebbene siano tanti, non sono in grado di accontentare tutti. E' sempre meglio farsi una ragione dei misteri che ci avviluppano, altrimenti rischiamo di sospettare ingiustizie e congiure da ogni parte e Chi hain pruna F avuto emio errari?di ossessionarci sino a perder la pace. Certo che è abbastanza singolare. Chissà se qualcuno tra i lettori di questa rubrica è disposto a venirci in aiuto, a darci una mano. Lo può fare chiunque. Ovvero chiunque abbia vinto uno dei favolosi premi in dotazione per ogni prodotto può segnalarcelo. Non c'è bisogno che abbia proprio vinto personalmente. Basta che sappia di qualcuno che ha vinto. A questo punto, non interessa più vincere, ma semplicemente sapere che il tale o il tal altro ha vinto. Allora, sarà più facile accettare la spiegazione della sfortuna, riconquistando, in compenso, la fiducia nel prossimo. Ecco, gentile signora, ho fatto il possibile, perché è vero che (come scrive lei stessa) «ci sono problemi molto più gravi». Ma la fiducia nel prossimo è una faccenda fondamentale. Se non si ha fiducia nel prossimo è un guaio. Prima o poi, a forza di rimuginarci sopra, si comincia, inevitabilmente, a non avere più fiducia neppure in noi stessi e non ci si ferma più. Non è un semplice guaio. E' un disastro bello e buono. Anzi, per l'esattezza, brutto e cattivo. La richiesta è partita. Aspettiamo. Oreste del Buono