Sos esodo nucleare di Fabio Galvano

Sos esodo nucleare Sos esodo nucleare La Nato: un fondo perfermare la fuga di migliaia di scienziati BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un grido d'allarme contro il «concreto pericolo» di una «fuga di cervelli» dalla Csi e di una selvaggia proliferazione nucleare, che potrebbero scaturire dalla frammentazione sovietica, è stato lanciato ieri dal segretario generale della Nato, Manfred k Woerner. Nel corso di una conferenza stampa, in cui ha definito «molto incoraggianti e promettenti» le proposte di disarmo formulate dà Bush e da Eltsin, ma ha taciuto le discordanze di Londra in tema di missili lanciati dal mare, egli ha suggerito la necessità di mettere a punto un pacchetto di misure per scongiurare un «esodo nucleare». Le sue parole, alla vigilia di una riunione a Praga della Csce che aprirà le porte all'ex-Urss passando da 38 a 48 membri, danno nuovo impeto agli sforzi Nato per ridurre i crescenti pericoli di destabilizzazione. Woerner ha precisato che anche le autorità di Mosca sono coscienti del pericolo: le misure unilate¬ rali, tuttavia, sono «utili ma non sufficienti». Egli intende quindi discuterne con Eltsin: il mese prossimo, a Mosca. Woerner ha suggerito la creazione di un fondo internazionale per bloccare la fuga di cervelli nucleari. Potrebbe servire a creare joint-ventures fra i Paesi Nato e le Repubbliche ex-sovietiche: se qualcuno deve trarre beneficio dall'opera degli scienziati sovietici, ritiene la Nato, quello deve essere l'Occidente e non Paesi come Libia o Iran. Per questo, è importante che i «cervelli» rimangano dove sono. A questo proposito Woerner ha definito «interessante» l'idea di Eltsin di creare con gli Usa un sistema globale di difesa, in sostituzione dell'iniziativa di difesa strategica (Sdì). La «linea-Nato» non è stata scalfita dai distinguo britannici. Fonti di Londra hanno osservato che «non è saggia» l'intenzione di Bush di ridurre i missili lanciati dal mare, in quanto ciò «renderebbe le armi di terra più vulnerabili a un attacco». Fonti Nato si sono affrettate a precisa- re che non si tratta di dissenso, ma di un sostegno britannico al suo programma di riarmo navale, che contempla l'introduzione di missili «Trident» e che Major ha confermato ieri. Dal nuovo clima potrebbe trarre beneficio, oggi, la riunione della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa. A Praga i ministri degli Esteri dei 38, al loro ultimo appuntamento prima del vertice di Helsinki-2, accoglieranno 10 delle Repubbliche ex-sovietiche (le tre baltiche ne fanno già parte, la Russia ha sostituito l'Urss, l'unica esclusa è la Georgia). L'ampliamento a 48 è stato deciso dal Comitato degli alti funzionari, che ha concluso ieri i lavori superando - almeno sulla carta le resistenze della Turchia ad accogliere l'Armenia se non rinuncia a rivendicazioni territoriali nei confronti di Ankara. Non entrano nella Csce, per ora, Slovenia e Croazia, che avranno però lo status di osservatori negato a Macedonia e Bosnia. Fabio Galvano I segretario Nato Manfred Woerner

Persone citate: Bush, Eltsin, Manfred Woerner, Woerner