Sisport fiat più forte della crisi di Romano Sirotto
Sisport Fiat più forte della crisi Canottaggio: sabato prossimo alla Cerea saranno premiati i migliori atleti piemontesi Sisport Fiat più forte della crisi Vince la Coppa Montù ed è prima in Italia Il canottaggio a Torino ha una lunga tradizione, testimoniata anche dalle celebrazioni in programma in riva al Po il prossimo giugno per i 100 anni dell'organo supremo del remo internazionale: la Fisa. Proprio una delle società torinesi più «giovani», la Sisport Fiat Aviazione (compirà 70 anni nel '93), ha vinto la Coppa Montù, classifica a punti che considera i risultati delle regate nazionali, regionali e dei campionati italiani. La Sisport Fiat Avio ha staccato il Cus Bari, secondo classificato, di quasi 600 punti e si è aggiudicata la coppa per la nona volta in 10 anni. Soltanto la Canottieri Napoli è infatti riuscita ad interrompere l'egemonia dei torinesi. Il successo della Sisport Fiat Avio, che quindi si può considerare campione d'Italia, è stato costruito soprattutto sugli 8 titoli nazionali. Malgrado si parli spesso di crisi del canottaggio, mantenersi a certi livelli è segno di buona salute per un sodalizio che sovrasta anche le società delle Forze Armate, solitamente infarcite di atleti provenienti dai vivai di altre società. Intorno alla sede di corso Moncalieri gravano attualmente 60 atleti, più altrettanti allievi e i circa 200 giovani delle sei scuole cittadine di canottaggio. «Delle numerose attività sportive nelle quali è impegnata la Sisport - ha precisato l'amministratore delegato del gruppo, Pietro Giuliano - il canottaggio è senz'altro quello che ha ottenuto i risultati più importanti. Il numero di giovani che si avvicina al canottaggio è diminuito negli ultimi anni, ma i nostri sforzi nella promozione di questo sport "povero" è costante. E' importante continuare a vincere per mantenere lo stimolo sui giovani e quindi la nostra tradizione». Ben cinque successi tricolori ' sono arrivati proprio dal vivaio. Tra questi alcuni junior sembrano avere le carte in regola per indossare anche la maglia della Nazionale maggiore insieme con Torta e Pantano, le due bandiere della società: «Parlare dei singoli potrebbe essere controproducente - commenta il direttore tecnico Arturo Cascone - perché sono ancora troppo giovani per poterli considerare canottieri di livello internazionale». Cascone non ha voluto privilegiare nemmeno uno dei sei junior che hanno partecipato agli ultimi Mondiali di categoria a Banolas: Molinari e Arcangeli tra le ragazze (quest'ultima ha anche vinto due titoli italiani), Bonino, Valle, Borelli e Gabola tra i ragazzi, oltre ai primi esclusi Milano e Vardeu. Il «nonno degli Abbagnale» lamenta comunque che molti problemi di lavoro, scuola e servizio militare hanno portato via, solo in quest'anno, quattro atleti di ottimo valore, quindi è sempre alla ricerca di ricambi. Per quattro che partono, la Sisport ha però accolto un canottiere che potrà senz'altro essere da esempio per molti: è Andrea Gabola, che ad inizio stagione è stato vittima di un brutto incidente motociclistico nel quale si era fratturato le due braccia. Malgrado ciò, Gabola è riuscito a tornare in barca, vincere il titolo nell'otto e giungere settimo nel quattro senza ai Mondiali. Alla vigilia delle riprese della stagione agonistica che porterà a Barcellona, la Sisport Fiat Avio vedrà i suoi atleti festeggiati sabato alla Cerea, insieme con tutti gli altri rappresentanti delle società piemontesi che hanno ottenuto risultati di prestigio nel '91. E non sono pochi. Romano Sirotto Arturo Cascone, tecnico della Sisport
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