II Real richiama Beenhakker di Gian Antonio Orighi

II Real richiama Beenhakker IN SPAGNA I madrileni primi con 3 punti sul Barcellona, ma a Mendoza non basta II Real richiama Beenhakker Esonerato Anticperché la squadra gioca male MADRID. Notizia-bomba nel calcio spagnolo: Ramon Mendoza, presidente del Real Madrid, ha destituito lunedì notte, a sorpresa, l'allenatore jugoslavo Rodomir Antic, 42 anni, riportando sulla panchina più prestigiosa di Spagna l'olandese Leo Beenhakker, da settembre general mana ger del club bianco. E questo appena un giorno dopo la conclusione del girone d'andata, nel quale il Real si ò laureato campione d'inverno con 31 punti (14 vittorie, 3 pari, 2 sconfitte) e tre punti sul Barcellona. La cacciata di Antic appare ancor più strana se si considerano i traguardi da lui raggiunti dal marzo del '91, quando sostituì Alfredo Di Stefano. Su 38 partite ufficiali ha ottenuto 27 vittorie, 6 pareggi e soltanto 6 sconfitte. Ma per capire la decisione apparentemente inspiegabile di Mendoza bastava essere domenica al Bernabeu: il Real, vinci¬ tore per 2-1 sul modestissimo Tenerife, grazie ad un rigore regalato dall'arbitro, aveva chiuso tra i fischi. I bianchi accumulano sì punti, ma giocano male, badando soprattutto a difendersi. E nelle ultime sei giornate i rossoblu di Cruyff, in splendida forma, hanno recuperato ben cinque punti, tanto da guadagnarsi inattesi complimenti proprio dal rivale Butragueno: «Il Barcellona è la migliore squadra d'attacco del mondo». Per un club qualsiasi, il primato in classifica sarebbe bastato a far tacere le critiche. Ma il Real ò il Real e Mendoza ha giocato una carta che si era preparata da molto tempo. Nel settembre scorso aveva ingaggiato, infatti, Beenhakker, 49 anni, ex allenatore dei bianchi dall'86 all'89, «rubandolo» all'Ajax con un ingaggio favoloso, 200 milioni di pesetas, circa 2,5 miliardi di lire all'anno. Incarico ufficiale: general manager. Ma, nono¬ stante le dichiarazioni di Mendoza e dello stesso olandese, nessuno aveva creduto che l'amato Leo (tre campionati consecutivi vinti in tre anni) fosse stato assunto solo per fare il dirigente. Era in realtà un sostituto di lusso nel caso in cui Antic non funzionasse. E così è stato. Il presidente dei bianchi, come sempre gran signore, ha offerto allo spodestato Antic di occupare la carica di Beenhakker, almeno fino a luglio, quando gli scade il contratto da allenatore. Antic, che ieri dichiarava di «essere orgoglioso dei risultati ottenuti», ha però deciso di pensarci su. Acque tranquille in futuro per il Real? E' più che probabile. Beenhakker ha sempre goduto della fiducia incondizionata di Mendoza e dei veri padroni del Real, Butragueno e Michel. Antic mai. Gian Antonio Orighi

Luoghi citati: Barcellona, Madrid, Spagna