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Buy back, c'è ancora spazio Buy back, c'è ancora spazio Nuovi acquisti di titoli propri Il fondo utilizzato solo a metà TORINO. Ecco le cifre dell'impegno di corso Marconi in Piazza Affari. Nel corso del '91 sono stati effettuati acquisti di azioni proprie per 143 miliardi: 11.4 milioni di ordinarie (valore unitario 4971 lire), 11,55 milioni di privilegio (a 3327 lire) e 12,86 milioni di risparmio (valore unitario di 3767 lire). Al termine dell'esercizio, nel portafoglio Fiat risultavano 25.5 milioni di ordinarie (in carico a 7661 lire), 31 milioni di privilegio (a 4937 lire) e 31 milioni di risparmio (a 4994 lire). In tutto, un carico complessivo di 503 miliardi di lire, circa la metà dei mille miliardi che la Fiat, secondo l'ultima delibera assembleare, può investire nel riacquisto di azioni proprie. Il gruppo non ha certo trascurato la Borsa, anche se la situazione del mercato finanziario si è mantenuta pessima lungo tutto il '91. Ma il paracadute del buy back non è stato sufficiente a tamponare la grave crisi che ha investito l'intera piazza finanziaria italiana. L'assenza di compratori non ha certo colpito solo la Fiat ma, ai valori attuali, si verificano situazioni quasi paradossali. Il gruppo di corso Marconi, ad esempio, capitalizza circa 11 mila miliardi contro un utile netto consolidato che si dovrebbe aggirare intorno ai 1100 miliardi, ovvero il 10% dell'intero valore della Fiat. Considerazioni analoghe valgono per il patrimonio netto: circa 20 mila miliardi (tenendo conto degli interessi di terzi), ovvero circa 9 mila lire per azione contro una quotazione che oscilla poco sopra la soglia delle 5 mila lire (e che è scivolata nei mesi scorsi assai più in basso). Non bastano questi numeri a garantire una pronta riscossa per i 200 mila soci circa del gruppo torinese. Le quotazioni di Piazza Affari tengono conto di tanti fattori, in buona parte estranei alle valutazioni societarie, ma la consistenza dei valori di libro e la tenuta delle capacità reddituali sono comunque una buona ipoteca, agli occhi degli investitori.