La legge tedesca diventa donna

La legge tedesca diventa donna GERMANIA Da «presidente» a «presidenza», non cure mediche ma «della dottoressa» La legge tedesca diventa donna Rivoluzione in Assia, aboliti i nomi «maschili» BONN NOSTRO SERVIZIO . Da oggi la regione tedesca dell'Assia sarà sessualmente neutra. Cambieranno i nomi di alcune istituzioni, sia i testi del diritto laddove si usi esclusivamente la forma maschile. Così l'ufficio del «presidente del governo regionale» verrà trasformato nell'ufficio di «presidenza» e l'istituzione del «presidente della corte d'appello» diventerà semplicemente la «corte d'appello - amministrazione giudiziaria». In quei passaggi del diritto dove si evoca la necessità delle «cure di un medico», bisognerà sostituire il medesimo concetto con la formulazione «cure mediche»: non è escluso che sia una dottoressa a prestarle. La nuova legge insomma dovrà essere il più possibile «neutra» e se ciò non fosse fattibile si dovrà ricorrere ad espressioni alternative, per esempio, «le studentesse e gli studenti», «le insegnanti e gli insegnanti», dove la forma femminile, dice la direttiva, dovrà sempre essere menzionata per prima, forse in omaggio ad un antico retaggio di cavalleria. Grande uso si farà anche del termine «persona» che esprime la neutralità desiderata, per esempio se la legge parla di «uomini di fiducia», la matita del correttore dovrà riscrivere «persona di fiducia». I correttori non potranno barare servendosi di parentesi o di barre, come per esempio «i cittadini/e», formulazioni giudicate poco leggibili e atte a creare confusione oltre che brutte. La direttiva incoraggia quindi alla fantasia, «trovare un'alternativa sesssualmente neutra dove sia possibile»; solo nei casi disperati si potrà lasciare l'antico termine maschile, tipo «l'Albo degli avvocati» (non piace l'idea di aggiungerci un «e delle avvocatesse») o la «casa dello studente». La direttiva per la parità del linguaggio non è nata all'improvviso. E' il risultato di una lunga serie di proposte e lamentele fin da quando, all'inizio degli Anni Ottanta, una donna diventò ministro per il governo regionale dell'Assia. In realtà, anche senza la nuova direttiva, in Germania la parità dei sessi nel linguaggio nella pratica corrente è già più avanzata che per esempio in Italia. «Die Ministerin», la ministra, ormai è una parola che non stupisce più nessuno: Rita Suessmuth, presidente del Parlamento è appropriatamente chiamata «Frau Praesidentin», e anche nei quotidiani i reportage dalle capitali straniere arrivano ormai «dalla nostra corrispondente». Francesca Predazzi

Persone citate: Francesca Predazzi, Rita Suessmuth

Luoghi citati: Assia, Bonn, Germania, Italia