Esce dal mito la donna di Ferré

Esce dal mito la donna di Ferré a Parigi trionfo della collezione Dior che ha puntato sulla freschezza dei colori, dal lilla al giallo Esce dal mito la donna di Ferré Lo stilista s'ispira alla civiltà ellenica PARIGI. La stampa francese inneggia «a quel diavolo d'uno stilista» che al di là dello spettacolo si conferma Gianni Versace con il suo lusso barocco e l'ironia di ogni spericolato accostamento. Il «Figaro» fa ammenda e dopo la durezza per la collezione di luglio, loda di Mila Schòn, la gran signora della moda a Milano, la delicata tenerezza dei toni e la lievità delle sue sete dal plissé invisibile come un fremito. Anche l'alta moda francese, stando alle prime sfilate e alle indiscrezioni di tendenza, sembra sdoppiarsi in questa duplice visione espressa dai sarti italiani. Lacroix e Laroche, la fantasia sorprendente e la purezza danzante, due modi di concepire la primavera-estate '92. In questo clima, lussuoso o sofisticato da capo a piedi - scarpe e sandali, altissimi, anche a suola ortopedica come negli Anni 40, splendono dovunque di gioielli - Valentino ha detto una parola tutta sua. Per la scelta di ispirarsi alle linee diritte ma conturbanti degli abiti a vita bassa, spacchi e plissé all'orlo degli Anni 20, quelli della nascita dell'abito moderno e della donna sicura di sé nella sua femminilità allo stato puro. E per l'astuzia di gusto squisitamente sartoriale con la quale è riuscito a non interrompere, se non nel movimento, la piatta staticità degli abiti in seta rosa, blu notte sotto i blazer, le giacche celesti o bianche: i bordi mobili al passo sono formati da anelli dello stesso tessuto in verticale, fitti e minuti o distanti e larghi. Talora un orlo a fiocchi schiacciati con tre balze digradanti forma l'intera gonna in alcuni dei più pimpanti tailleurs dal rigoroso Principe di Galles bianco-nero. Ecco allora Marpessa in ingenuo robe-manteau blu marine, collo e polsi bianchi da commessa di lusso; Carla Bruni in tailleur di raso a pois neri e bianchi, gonna plissé e giacca ricamata a motivi cinesi; Claudia Schiffer in seta bianca la gonna irrigidita da un sottogonna in pizzo, scuotere i capelli alla garsonne con le onde dei ferri Blondel. Se da Valentino circola una felpata atmosfera Cina, da JeanLouis Scherrer è l'Africa Nera delle sacerdotesse altere, nei loro ieratici splendori di toni bruciati e di amuleti in piume, cuoio, pietre ad ispirare i tailleurs sahariana e quelli Bakuba tutti un ricamo di pietre grezze, di mantelli in velluto del Kassai, oro ed ebano, i pettorali in perle di legno e corallo, applicati ad una base di nastri intrecciati, su gonne e pareo di chiffon. Gianfranco Ferré ha iniziato con tre modelli emblematici della propria visione ricorrenti e mai usuali per la limatura del tempo, una collezione Dior di grande eleganza: la sbuffante caban giallo sole su una blusa bianca a pieghe e la gonna nera; un robe-manteau esilissimo di lana nera e un tailleur pantalone in gabardine di color caffè, il bustino in pelle della stessa tinta. Questi modelli si sgranano in accezioni diverse offrendo alla donna d'estate di Dior una coerenza felice. Sorprendono la freschezza delle tinte, lilla al lavanda e poi il giallo dorato o rosa geranio nei tailleurs molto asciutti, sempre femminilissimi per i fiocchi immensi che chiudono le camicette a pieghe religiose. Negli abiti da sera in georgette, bianchi, color pesco o paglia, lunghi affusolati l'effetto scultura è affidato al ricamo di luce discreta in verticale come le scanalature delle colonne greche: motivi corinzi e dorici, il pizzo ripassato di paillettes, mentre due foghe d'acanto formano pic¬ cole maniche che lasciano nudi collo e spalle. Immagini vive e marmoree sotto le fronde dei giardini ideali, Eden, Esperidi e Giverni, evocati dalle più straordinarie stampe fiorite sul taffetà plissé o rigonfio degli abiti da gala d'estate per gli occhi incantati di Ivana Trump e Pamela Picasso. Lucia Sollazzo Le top model Carla Bruni, Marpessa e Claudia Schiffer ancelle di Valentino La principessa Soraya (di fianco) ha assistito alle sfilate di Alta Moda a Parigi. Sotto, da sinistra, un modello della collezione Dior disegnata da Gianfranco Ferré e un abito di Valentino, che si ispira al mondo cinese

Luoghi citati: Africa Nera, Cina, Galles, Milano, Parigi