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«Non sono un truffatore» «Non sono un truffatore» Assegno scoperto a Gorby? Ciarrapico querela Panorama ROMA. Querela di Ciarrapico contro «Panorama» per calunnia. «Sono appena uscito dallo studio dell'avvocato Fazzolari: adesso è troppo, questa storia va avanti da quattro mesi, ignorando le smentite. Non è più giornalismo: è un modo per calunniare con i punti interrogativi». Giuseppe Ciarrapico, finanziere e re delle acque minerali, è furioso. Ci rovescia un mare di dati - «abbiamo già presentato 11 denunce e abbiamo ottenuto due sequestri cautelativi per danni» - per dimostrare le sue ragioni. «Un assegno a vuoto a Gorbaciov? Ma figuriamoci. Noi italiani siamo sempre pronti a gettare il fango su qualsiasi iniziativa...». Un assegno a vuoto per pagare il Premio Fiuggi concesso a Gorbaciov lo scorso anno. Proprio questo è quanto «Panorama», sia pure con un prudente punto interrogativo nel titolo, aveva riferito nel suo numero uscito ieri, riprendendo gli estremi di una interrogazione parlamentare presentata, dal deputato missino Tommaso Staiti di Cuddia. Secondo Staiti, il mezzo miliardo del premio sarebbe stato «tratto su una banca londinese corrispondente del Banco di Santo Spirito» e «con grande sorpresa di Gorbaciov» sarebbe risultato «temporaneamente scoperto», al punto di costringere il direttore generale del Santo Spirito, Cesare Geronzi, a intervenire. La smentita di Ciarrapico è categorica. «L'assegno era circolare e questo vuol dire che era già coperto dalla banca emittente. Era un assegno internazionale che Gorbaciov ha incassato a Parigi dove con quel mezzo miliardo ha aperto un fondo per i bambini colpiti da una forma di malattia infettiva. La fotocopia dell'assegno è allegata a tutte le nostre denunce. Le "rivelazioni" non hanno fondamento». Allora? Qualcuno rilancia sospetti in nome di giochi politici? Anche questa è un'ipotesi di «Panorama». [e. s.]