Bonn riapre le ferite del Muro di Emanuele Novazio
Bonn riapre le ferite del Muro Saranno processati anche gli ufficiali che fecero sparare su chi fuggiva dall'Est Bonn riapre le ferite del Muro Dopo la discussa sentenza sui Vopos BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Non soltanto le guardie più giovani e inesperte, com'è accaduto finora; ma anche gli ufficiali che hanno dato l'ordine di sparare contro chi fuggiva all'Ovest, e i politici che li hanno «armati», negli anni della Ddr e del regime comunista: i giudici di Berlino apriranno presto centinaia di nuove inchieste per individuare e punire chi si è macchiato delle oltre duecento «vittime del Muro», promette la responsabile della Giustizia al Senato cittadino, Jutta Limbach dell'Spd, all'indomani delle polemiche che hanno accompagnato la sentenza del primo processo alle guardie di frontiera. Le condanne, la scorsa settimana, erano state soltanto per i due autori materiali dell'assassinio di un giovane, colpito lungo la Sprea, a Berlino, pochi giorni prima che la frontiera fra le due Germanie si aprisse per sempre, il 6 febbraio del 1989. Il sottufficiale che li accompagnava e che aveva dato l'ordine di sparare era stato assolto, invece, dimostrando l'impossibilità della giustizia di arrivare «in cima», quando si tratta dell'ex Stato comunista. Fra poco, ha annunciato ieri Jutta Limbach in una intervista all'agenzia «Dpa», le cose dovrebbero cambiare: sarà accertata la responsabilità di alti ufficiali, soprattutto i comandanti delle guardie di frontiera e della Difesa nazionale; e quella dei i membri del comitato centrale della «Sed», il partito comunista, in particolare della sezione incaricata della sicurezza interna e della politica estera. I primi a finire davanti al giudice potrebbero essere alcuni uomini eccel¬ lenti del regime, l'ex ministro della Difesa Heinz Kessler, l'ex presidente del consiglio Willi Stoph e l'ex capo della «Stasi», la polizia politica, Erich Mielke. Contro Erich Honecker, invece, non si potrà far nulla, a quanto pare. L'ex capo del partito e dello Stato è ancora rifugiato nell'ambasciata cilena a Mosca, in attesa di trovare asilo politico in qualche Paese disposto ad accoglierlo; le possibilità che torni in Germania sono ormai remote, ma per aprire un'inchiesta giudiziaria su di lui le accuse dovrebbero essergli contestate di persona. Secondo un alto funzionario della polizia di Berlino, Manfred Kittlaus, nei prossimi anni saranno esaminati almeno un migliaio di casi nei quali è probabile che sia stato fatto uso di armi da fuoco o esplosivo contro persone che tentavano la fuga all'Ovest. Se davvero a pagare non saranno più soltanto i «secondini del Muro», si impedirà la ripetizione di quanto accadde ai processi contro i nazisti nel secondo dopoguerra, un crudele paradosso: secondo la legge del Terzo Reich la condanna degli oppositori era legale, e i giudici che la pronunciarono non furono condannati. Lo fu, invece, chi aveva denunciato gli oppositori. Al processo concluso la scorsa settimana, il presidente del Tri¬ bunale di Berlino aveva commentato amaro che «la legge non significa sempre diritto»: pur considerando gli spari contro chi cercava di fuggire dalla Ddr «assolutamente ingiustificati» anche di fronte alla legge tedesco-orientale, il giudice Seidei aveva ammesso che le due guardie di frontiera condannate erano «soltanto l'ultimo anello di una lunga catena di responsabilità». Lo stesso procuratore, nella sua requisitoria, aveva deplorato la necessità di «dover cominciare con dei giovani che sono stati ingannati e indottrinati da chi aveva il potere». Emanuele Novazio Soldati della Ddr [fOTOAP]
Persone citate: Erich Honecker, Erich Mielke, Heinz Kessler, Jutta Limbach, Manfred Kittlaus, Willi Stoph
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Telegramma al Duce
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- OGGI IN TV
- Via Piave al setaccio
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Ghidella si Ú dimesso
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy