Agli handicappati lavoro «vietato» nelle fabbriche

Agli handicappati lavoro «vietato» nelle fabbriche Denuncia da Venaria Agli handicappati lavoro «vietato» nelle fabbriche Per un portatore di handicap, il lavoro non è soltanto un modo per guadagnare un piccolo o grande stipendio. E' anche una delle vie per favorire l'inserimento sociale, e, per chi ha problemi di carattere psichico o un ritardo mentale, è soprattutto un'efficace terapia. Se n'è discusso ieri in un convegno organizzato al Castello del Parco La Mandria dal gruppo Genitori e Ragazzi handicappati in collaborazione con i centri socioterapici dell'Usi 26, nel cui territorio 35 su circa 300 portatori di handicap sono stati avviati al lavoro. Politici della zona, operatori delle Usi hanno lamentato la scarsa sensibilità delle aziende, nonostante numerosi leggi nazionali, regionali e della Cee tese a favorire l'inserimento nel lavoro di portatori di handicap; l'assessore regionale al Lavoro Cerchio si è impegnato a verificare la disponibilità dell'Api.

Persone citate: Ragazzi

Luoghi citati: Venaria