Si guasta la toilette
La Bolivia tocca il mare, un sogno da cent'anni SUD AMERICA La Paz restò senza sbocchi in seguito alla guerra con il Cile, ora ha ottenuto una zona franca La Bolivia tocca il mare, un sogno da cent'anni // presidente peruviano Fujimori concede un porto sul Pacifico Bolivia e Perù hanno concluso un accordo che rappresenta una svolta nella storia del Sud America. In base ad un trattato firmato dai due Presidenti - per la Bolivia Jaime Paz Zamora, per il Perù Alberto Fujimori - la Bolivia dopo 113 anni ha di nuovo accesso al mare. Il porto peruviano di Ho (oltre mille chilometri a Sud di Lima e 500 da La Paz) diventerà una zona franca per l'imbarco dei prodotti boliviani che vi arriveranno attraverso un «corridoio», anch'esso zona franca, che dalla Bolivia attraverso il nodo stradale e ferroviario di Desaguadero raggiungerà la costa del Pacifico. Il trattato La Paz-Lima rinnova in un certo senso la tradizionale amicizia tra due Paesi che in passato furono alleati contro un altro Paese sul Pacifico, il Cile che verso la fine del secolo scorso costrinse la Bolivia a rinchiudersi tra le Ande e la foresta amazzonica, senza sbocco al mare. Fu la «guerra del Pacifico», che dal 1879 al 1883 oppose i cileni all'alleanza bolivio-peruviana, la cui eco arrivò molto debolmente in Europa, che in quel periodo attraversava un momento di equilibrio pacifico. Il contrasto era nato tra Bolivia e Cile per lo sfruttamento di giacimenti di nitrati sulla costa del Pacifico e, dopo quattro anni di alterne vicende, dopo che anche il Perù era sceso in guerra a fianco della Bolivia, l'esercito cileno ebbe la meglio, occupò la provincia boliviana di Atacama e gran parte della costa peruviana, compresa la capitale Lima. Il risultato finale della guerra del Pacifico fu meno pesante per il Perù che dovette cedere una parte delle sue province costiere ai vincitori - in parte restituite con un trattato del 1929 - mentre le regioni del Pacifico della Bolivia diventarono da allora le province cilene di Atacama e di Antofagasta. La ferita non fu mai del tutto sanata e l'attuale presidente boliviano Paz Zamora, pur manifestando la gratitudine del suo Paese all'apertura del Perù ed alla sua rinnovata amicizia, ha ribadito l'altro ieri nel discorso ufficiale per la firma del trattato che «la Bolivia non rinuncia alle sue rivendicazioni sui territori costieri che le appartengono». La dichiarazione, e il trattato tra i due Paesi, non sono certo piaciuti a Santiago, anche perché l'utilizzo in franchigia degli impianti portuali di Ho - per il cui ammodernamento e sviluppo sono previsti grossi investimenti sottrae al Cile cospicue royalties che la Bolivia finora pagava al Cile per esportare attraverso il porto cileno di Anca i suoi prodotti minerari, in particolare lo stagno, verso i mercati nordamericani e dell'Estremo Oriente. Nei suoi rapporti con gli Stati confinanti la Bolivia ha avuto in cent'anni momenti burrascosi che si sono conclusi con dure sconfitte e perdite di territori. Dopo la guerra del Pacifico la Bolivia entrò in conflitto all'inizio degli Anni Trenta con il Paraguay e anche in quell'occasione, in un conflitto di frontiera fino al 1935, ne uscì sconfitta e mutilata di alcuni territori. In tutte queste guerre locali ebbe parte decisiva alla loro soluzione l'influenza degli Stati Uniti, mentre oggi un ruolo importante può essere svolto dalla Organizzazione degli Stati Americani. Il trattato di Ilo, che secondo i due protagonisti «può costituire un esempio di cooperazione per tutti i Paesi dell'America Latina», è effettivamente un passo avanti rispetto al vecchio metodo di risolvere con conflitti armati dispute territoriali o necessità di aprire nuove vie commerciali. Anche il Perù potrà trarre vantaggi dall'apertura di un passaggio attraverso la Bolivia verso il sistema stradale e ferroviario del Paraguay, del Brasile e dell'Argentina settentrionale per uno sbocco finale dei suoi prodotti sull'Atlantico. Sono sviluppi condizionati soltanto dal grado di buona volontà che tutti i Paesi dell'America Latina sapranno usare per avviare il continente sulla strada dello sviluppo fuori dalle vecchie tentazioni delle guerre locali. Gianfranco Roma nello BRASILE \a lima \^ I M PERU' / sk /BOLIVIA Vk <,lapaz desaguader0#1 # ^il0#X ^#arica 0CBAN0 1 ]
Persone citate: Alberto Fujimori, Anca, Fujimori, Jaime Paz Zamora, Paz Zamora
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