A scuola con il fagotto di Leonardo Osella

A scuola con il fagotto Concerti per studenti in un'aula universitaria A scuola con il fagotto Da lunedì cinque incontri alla Facoltà di Chimica in via Giuria Musica da camera ma si comincia con la Corale diretta da Tabbia Si fanno più stretti i rapporti tra istituzioni artistiche e scuola. La formula, che vede impegnata l'Unione Musicale con l'Università e un buon numero di istituti superiori e medi di Torino, è semplice: anziché invitare i ragazzi nelle consuete sedi concertistiche, sono i musicisti ad andare nelle scuole. E' così che, per il secondo anno, si svolgono gli Incontri con la Musica, grazie all'intervento finanziario della Cassa di Risparmio di Torino. Gli appuntamenti con gli universitari (in realtà aperti a tutto il pubblico) si tengono per cinque lunedì alle 18 nell'Aula Magna di Chimica in via Pietro Giuria 7. Il primo è in programma lunedì prossimo con la Corale Universitaria diretta da Dario Tabbia, che presenterà una serie di belle pagine del repertorio rinascimentale sacro e profano. Nei concerti successivi si avvicenderanno numerosi giovani e bravi esecutori torinesi, i quali proporranno il «Quintetto in sol minore per archi K. 516» di Mozart, il «Quintetto in si minore per clarinetto e archi op. 115» di Brahms e poi, di Beethoven, il «Quartetto in la maggiore op. 18 n. 5» e il «Settimino in mi bemolle maggiore per clarinetto, fagotto, corno, violino, viola, violoncello e contrabbasso op. 20». I vari concerti saranno preceduti da presentazioni musicologiche di Dario Tabbia, Enrico Maria Ferrando, Giorgio Pugliaro, Giorgio Pestelli. Intanto si sta definendo il calendario degli incontri musicali con altre scuole. Saranno interessati: i licei classici Gioberti, Alfieri, D'Azeglio e Giusti di Torino e il Balbo di Chieri; i licei scientifici Volta, Copernico e Segré; gli istituti tecnici commerciali e professionali Avogadro, Vera e Libera Arduino, Statale per la Pubblicità. Concerti si terranno anche nelle scuole medie inferiori La Salle e Nazario Sauro. Non è tutto. L'iniziativa coinvolge in modo massiccio il Teatro Regio che, in accordo con il provveditorato e le scuole, spalanca le porte ai ragazzi con una ricca serie di opportunità. Intanto vengono allestiti spettacoli appositi nell'ambito di «All'Opera, ragazzi!»: que¬ st'anno è toccato a «Haensel e Gretel» di Humperdinck con gli allievi di canto di Elio Battaglia. Quindi sono previste visite guidate al Teatro, per scoprirne tutti i segreti. Si tengono incontri con cantanti, registi, ballerini, direttori d'orchestra e di coro, strumentisti, coreografi, e anche con il personale tecnico che illustra i problemi delle luci, degli effetti speciali, dei costumi, del trucco. I ragazzi possono anche assistere a spettacoli di balletto al Piccolo Regio e, con le limitazioni che si presentano di volta in volta, a prove antigenerali e generali. Numerose infine le conferenze, gli ascolti guidati, le proiezioni di finn musicali o di carattere operistico. Leonardo Osella

Luoghi citati: Chieri, La Salle, Torino