Wengen, c'è pure Ghedina

Wengen, c'è pure Ghedina Wengen, c'è pure Ghedina Veloce in prova sulla terribile pista WENGEN DAL NOSTRO INVIATO Per rendere un po' meno pericolosa la pista della morte, dove l'anno scorso durante le prove perse la vita il ventenne austriaco Gemot Reinstadler, gli organizzatori di Wengen hanno speso 100 milioni di lire. Hanno reso più lenta la discesa, piazzando 52 porte sul tracciato; hanno allungato la rete di recinzione rinforzandola con un telo in fili d'acciaio 50 volte più resistente di quello normale; hanno limato il dente conclusivo di una trentina di centimetri e infine hanno modificato la linea di discesa nel finale, per limitare la velocità. Insomma, stando alle valutazioni di Sepp Messner, responsabile Fis delle misure di sicurezza, gli uomini-jet oggi non dovrebbero correre rischi speciali, a parte quelli legati da sempre alla loro professione. Gli atleti, però, cominciano ad essere ascoltati. Ieri Accola, d'accordo con Daniel Mahrer, imo dei «sindacalisti» più attivi, durante la ricognizione ha spostato di un metro una porta, ritenendo sbagliata la sua posizione e ottenendo il consenso di Messner. Accola, fra l'altro, ieri ha disputato solo la prima delle due discese di prova, piazzandosi 29°. Nella prima il miglior tempo di Markus Wasmeier, vincitore a Garmisch, nella seconda il più veloce è stato Ghedina. «Ho ancora qualche problema fisico e psicologico - ha detto il corti ne se -; mi sento un po' debole di gambe e stressato, ma posso assicurarvi che la pista del Lauberhorn non mi ha stancato». Ghedina ieri ha utilizzato gli sci che userà il 9 febbraio in Val d'Isère, nella discesa olimpica. Sono più corti di 5 cm (2,18 contro 2,23): pare che il test sia andato bene. La discesa di oggi è valida anche per la terza e ultima combinata della stagione. Accola ha vinto le altre due, ma Girardelli (7° e 16° tempo in prova) ha prò- messo di rendergli la vita dura, cosa che farebbe più piacere ad Alberto Tomba, spettatore interessatissimo. Girardelli partirà con il numero 16, Accola con il 17, Ghedina avrà il 15. A proposito di sfide, da seguire quella che si giocherà in casa nostra, per decidere i due azzurri per Albertville: i tre in Uzza sono Sbardellotto, Vitalini e MuchMair. [eco.]