Grillo De Zolt, felice di stupirvi

Grillo De Zolt, felice di stupirvi Il bellunese (42 anni) trionfa nella 50 km ai campionati italiani di fondo Grillo De Zolt, felice di stupirvi «Pronto per le Olimpiadi» SAPPADA. Sotto una bufera di neve Maurilio De Zolt propone ad oltre diecimila tifosi, in delirio per lui, una cavalcata trionfale e straordinaria sui 50 km, dominando dall'inizio alla fine la maratona dei campionati italiani assoluti di fondo. I distacchi sono da Guinness dei primati, con l'eterno piazzato Gianfranco Polvara (era primo sino al 35° km), che conclude lontano, a 3'36". Ancora più distante, (oltre due chilometri di vantaggio, tanto per capirci) finisce terzo Silvano Barco, a 5'25", seguito da Giorgio Vanzetta a 5'34", Runggaldier a 5'40" e il sorprendente Follis a 6'30". Grazie a questa impresa tra i boschi, realizzata tra due ali di folla e bianche fumate sulla neve (erano state messe a cuocere alla brace chili di «luganeghe» e bistecche di capriolo), «grillo» De Zolt ha conquistato il suo 18° scudetto (il nono nella 50 km) ma soprattutto ha lanciato un avvertimento ai suoi avversari alle Olimpiadi di Albert "ille: «A norvegesi, svedesi e russi voglio ricordare che in Francia dovranno fare i conti con un vecchietto di 42 anni». De Zolt ci aveva abituati a qualsiasi exploit in occasione delle sue sei medaglie mondiali e olimpiche a Seefeld '85, Oberstdorf '87, Calgary '88, Lahti '89 e Fiemme '91 ma forse mai lo avevamo visto sciare con tanta determinazione, con questo ritmo costante nel saltellare con gli sci ai piedi nel primo come nel quinto e ultimo passaggio sulle grandi salite di un anello di 10 km. E al traguardo tra la folla festante ad accoglierlo c'era anche un prete, don Piero, vestito come a carnevale, con il rosario in una mano e la «Magnimi» di champagne nell'altra, e poi tanti amici arrivati a Sappada dopo aver chiuso negozi, lasciato i figli a casa da scuola mentre anche le fabbriche di occhiali del Cadore e del Comelico hanno dato permessi straordinari per mezza giornata. Maurilio era raggiante: «E' stata una grande giornata per me - ha detto - e devo molto a questa gente meravigliosa e a quel bravissimo tecnico dei materiali che è Nando Longoborghini (piemontese di Ornavasso neh-.), che mi ha preparato sci velocissimi». I battuti (Polvara, Barco, Vanzetta, Runggaldier) dopo una gara durissima hanno riconosciuto che con un «grillo» a questi livelli «nella 50 km sarà difficile per gli avversari vincere alle Olimpiadi». Maurilio parteciperà domani alla Marcialonga di Fiemme e di Fassa (70 km da Moena a Cavalese) e il 2 febbraio alla seconda prova della Coppa Campioni, la Dobbiaco-Cortina, per poi preparare il debutto nella 30 km olimpica. Cesa rino Ceri se Fondo 50 km: 1. De Zolt in 2h 24'46"; 2 Polvara a 3'36"; 3. Barco a 5'25"; 4. Vanzetta a 5'34"; 5. Runggaldier a 5'40". Due volti sorridenti per lo sci italiano; Maurilio De Zolt (a Fianco) a 42 anni ha vinto il suo 18° titolo e punta al successo anche alle Olimpiadi; Kristian Ghedina (sotto) ha ottenuto il miglior tempo nella seconda prova della libera di Wengen

Luoghi citati: Cavalese, Dobbiaco, Fianco, Francia, Moena, Ornavasso, Sappada, Wengen