Rapitori per riprendersi papà

Rapitori per riprendersi papà Blitz di cinque figli dalla Calabria in Toscana, catturati con l'ostaggio Rapitori per riprendersi papà Sequestrano il genitore che se n'era andato di casa BEOOiO CALABRIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Avevano sopportato a fatica i litigi tra i genitori e la loro decisione di separarsi. Ma non potevano far passare il fatto che il padre, dopo aver lasciato la moglie, si fosse trasferito in Toscana con la sua nuova amica e lì avesse acquistato un appartamento. Così hanno deciso di «rapirlo», e lo hanno fatto con un'azione degna di un commando. La folle avventura è durata poco meno di 24 ore e i suoi protagonisti alla fine sono stati tutti arrestati. Il rapito è Giuseppe Alesi, 52 anni, di Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Alesi, commerciante, già da qualche anno non andava più d'accordo con la moglie. Anzi aveva allacciato una relazione con una compaesana, Angela Gagliano, 51 anni. Questa relazione aveva inasprito i rapporti tra l'uomo e i cinque figli che fino all'ultimo avevano tentato di convincerlo a desistere. Così non è stato. Anzi Giuseppe Alesi, un anno e mezzo fa, cogliendo un po' tutti di sorpresa, aveva deciso di trasferirsi a Cecina, in provincia di Livorno, dove aveva acquistato un appartamento e dove viveva abbastanza agiatamente, grazie alla rendita di un negozio che ha in Sicilia. Le telefonate tra Alesi e i figli non hanno fatto altro che rendere ancora più tesi i rapporti, e mercoledì sera è arrivato l'epilogo. Giuseppe Alesi ha ricevuto, a casa, la telefonata di uno dei figli che gli ha dato appuntamento a Cecina, davanti alla stazione ferroviaria. «Vieni solo, mi raccomando», è stato l'invito che Alesi, però, non ha voluto seguire presentandosi all'appuntamento con Angela Gagliano. Maria e Concetta Alesi (con i rispettivi mariti, Enzo ed Antonio Pardo) e il loro fratello Mario, nonostante la presenza della Gagliano, hanno deciso di andare fino in fondo. Mentre uno di loro spingeva la Gagliano dentro l'auto, gli altri hanno trascinato Giuseppe Alesi verso una «Uno», e per costringerlo ad entrare lo hanno anche bastonato alla testa spaccandogli la fronte. Intontito Alesi è stato caricato sull'auto, poi partita a tutta velocità. Ripresasi dallo choc Angela Gagliano ha denunziato l'accaduto ai carabinieri. Nel volgere di poche ore i fonogrammi di ricerca per la «Uno» targata Caltanissetta e i suoi occupanti sono stati trasmessi in tutta Italia. Forse l'avrebbero fatta anche franca i fratelli Alesi e gli altri (almeno sino a Niscemi, dove i carabinieri li attendevano) se la «Uno» con il suo carico non fosse stata notata a Villa San Giovanni da alcuni agenti della polizia. Diego Minuti