Tanti eredi per il tesoro Lancia

Tanti eredi per il tesoro Lancia MONDIALI RALLY Con il Montecarlo (partenza anche da Sestriere) comincia oggi la stagione '92 Tanti eredi per il tesoro Lancia Toyota e Ford contro le Delta del Martini-Jolly Club Quattordici gare in quattro continenti, una stagione che dura in pratica undici mesi. Il Mondiale rally riprende il suo cammino. Si comincia con il «Montercarlo», una corsa che affonda le sue radici agli inizi del secolo. Non ci sarà una squadra ufficiale Lancia dopo anni di dominio. Ma la sfida italiana nei rally continua, perché le Delta scendono ancora in campo. Il team è passato in mano al Martini Rating e alla gestione della scuderia Jolly Club. Riuscirà una struttura meno potente, ma sulla carta più agile, a tenere testa agli avversari, che si chiamano in prima battuta Toyota e in seconda Ford? E le vetture saranno sviluppate nel corso della stagione come in passato? Molto dipenderà dai risultati. Ma è chiaro che tutti farnno il possibile per ottenere il massimo. Tra gli altri cambiamenti, il più importante riguarda il passaggio di Miki Biasion alla Ford: il veneto correrà con la Sierra Cosworth e collaborerà per lo sviluppo della nuova Escort, il cui debutto è previsto per il 1993. Il due volte campione del mondo di Bassano del Grappa è chiamato a un difficile compito. L'addio alla Lancia potrà avere alla fine soltanto due soluzioni: o il ritorno al vertice (e comunque alla vittoria) o il declino. Sul piano delle squadre, la Toyota si è rinforzata affiancando al fuoriclasse Carlos Sainz un pilota dell'esperienza di Markku Alen. Si diceva lo scorso anno che lo spagnolo aveva anche pagato il peso delle responsabilità che gravavano unicamente sulle sue spalle, essendo il pur confermato tedesco Schwarz troppo inconsistente per aiutarlo. E dal Giappone, dove la doppia sconfitta del '91 (nel Mondiale marche e in quello piloit) non è stata presa bene, è giunto l'ordine: stavolta si deve vincere. Anche perché ci sono in ballo investimenti di decine di miliardi. Il Martini Rating ha perduto un collaboratore come Biasion e ha ridotto i ranghi, ma si trova con una formazione composta dal campione in carica, Juha Kankkunen, e dal pilota emergente, l'uomo più veloce del mo¬ mento, il francese Didier Aurini. In più verranno via via impiegati il giovane italiano Andrea Agnini (assente a Montecarlo) e il transalpino Philippe Bugalski, tutto da scoprire a livello internazionale. Ma i motivi d'interesse fra i piloti non finiscono qui. Meritano attenzione, ad esempio, il francese Delecour (che lo scorso anno contese sino all'ultima prova speciale la vittoria del «Monte» a Sainz) e il ventitreenne scozzese Colin McRae (che correrà con la Subaru). Tecnicamente parlando poche le modifiche ai regolamenti: in pratica solo la riduzione dei condotti d'immissione dell'aria per ridurre la potenza dei motori, giunti a livelli impensabili qualche tempo fa. Denutta la Nissan Sunny Gti (con Chatriot e Makinen), mentre continua ad avere un ruolo da outsider la Mitsubishi, che ha affidato le sue Galant a Eriksson e Salonen. Lancia e Toyota hanno presentato nuove evoluzioni dei loro modelli, con piccoli ma importanti ritocchi alla Delta HF integrale e alla Ce- lica 4wd, per ciò che concerne il motore, il raffreddamento e le carreggiate. Nel settore gomme la Pirelli comneentrerà i suoi sforzi sulla Toyota, mentre la Michelin fornirà le squadre Martini Rating, Ford e Mitsubishi. Una nuova sfida che pone ancora una volta di fronte l'industria automobilistica europea a quella giapponese. Una battaglia tecnico-sportiva che sarà difficile per tutti, [c. eh.] Programma: Rally di Montecarlo, prima prova del Mondiale: partenza oggi da cinque sedi (Sestriere, Bad Homburg, Losanna, Reims e Barcellona) per la tappa d'avvicinamento. Domani arrivo nel Principato. Sabato: tappa di classificazione con arrivo ad Aubenas. Domenica: tappa comune Aubenas-Digne. Lunedì 27: seconda tappa comune Digne-Montecarlo. Martedì 28: tappa finale Montecarlo-Montecarlo con arrivo alle 8,09 di mercoledì 29. Percorso totale 2155 chilometri con 28 prove speciali di velocità (km 628).