«Reumatismi? Colpa del silicone» di Lorenzo Soria

«Reumatismi? Colpa del silicone» I SENI DELLA DISCORDIA Lo sostiene un ricercatore americano, dalle protesi danni al sistema immunitario «Reumatismi? Colpa del silicone» Ne soffrirebbe più d'un quarto delle donne operate LOS ANGELES NOSTRO SERVIZIO Quando la Fda, la potente agenzia americana che regola l'uso dei prodotti sanitari, decise ai primi di gennaio che avrebbe imposto una moratoria sull'uso dei seni al silicone, la controversa decisione venne giustificata con la necessità di compiere ulteriori studi e ricerche più approfondite sui possibili effetti collaterali. Ma degli studi sono già stati condotti e confermerebbero l'esistenza di una relazione tra protesi artificiali e problemi al sistema immunitario. Secondo un chirurgo di Los Angeles, le «tette al silicone» potrebbero addirittura essere cancerogene. Per Steven Weiner il tutto è iniziato per puro caso. Un professore di Medicina alla Ucla, la University of California a Los Angeles, dieci anni fa esamina una paziente che lamentava un gomito gonfio, un grande nodo linfatico sotto l'ascella sinistra, dolori a vari muscoli. Il caso non rientrava nella casistica delle malattie reumatiche e quando vennero rimosse le protesi installate sei anni prima, la vita della paziente tornò alla normalità. Ma non quella del reumatologo, che da allora ha studiato più di 500 pazienti con seni al silicone che soffrivano di malattie reumatiche. E che ora è convinto dell'esistenza di una chiara connessione in almeno un quarto dei casi. «Non credo che ci sia l'ombra del dubbio sul fatto che c'è un qualcosa che accade», sostiene Weiner. Le sue scoperte, oltretutto, risalgono a tempi non sospetti. «Ho visto i miei primi pazienti ben prima che tutti iniziassero a parlare del pericolo degli impianti», ricorda il professore che ora, con una punta di polemica, aggiunge: «E ben prima che mi venisse detto che i chirurghi plastici si sarebbero arrabbiati se osavo suggerire che c'era un problema». Sempre da Los Angeles, gli studi di Melvin Silverstein confermano che i seni artificiali rendono più difficile la lettura delle mammografie, perché il silicone rende opachi i raggi X. Ma c'è di più: da uno studio prelimi¬ nare condotto con 45 pazienti vittime di cancro alla mammella, Silverstein ritiene che quelle con il seno rifatto hanno una prognosi più grave. Dall'Università di Medicina di Champaign, nell'Illinois, un chirurgo che ha studiato 51 impianti rimossi da donne negli ultimi quattro anni ha constatato che in 27 casi c'era stata una rottura e che in altri 7 il silicone era trasudato. Le case che producono le protesi negano che i loro prodotti possano creare alcun danno. La Dow Corning, la più grande, aveva ricevuto segnalazioni sul fatto che il sistema immunitario reagisce alla presenza degli impianti al silicone attaccandoli con degli anticorpi già quindici anni fa, ma non le ha mai prese in considerazione. E nella letteratura distribuita ai medici e ai chirurghi sostiene che «non esiste evidenza convincente su una relazione causale tra l'esposizione al silicone e la contrazione o l'aggravamento di una varietà di disturbi reumatici e ai tessuti connettivi». Una prova assoluta, in effetti, non c'è e anche Weiner, il professore della Ucla, sostiene che ci vuole uno studio su grande scala che metta a confronto donne che hanno avuto gli impianti con donne «normali». Uno studio che le case costruttrici di «tette al silicone» hanno appena avviato presso l'Università del Michigan e che richiederà vari anni. E nel frattempo? Ha senso andare a giocare con il sistema immunitario solo per avere un look più sexy? La Fda, nel dubbio, sembra sempre più orientata per il «no». Del resto sono secoli che la professione medica viene regolata dalla massima latina «primum non nocere», prima di tutto non creare ulteriori danni. E appare sempre più probabile che la Fda deciderà di consentire l'uso dei seni al silicone solo a chi è vittima di una seria deformazione o a quelle donne che hanno subito una mastectomia. Lorenzo Soria L'attrice Brigitte Nielsen: molte donne hanno deciso di imitarla, ricorrendo come lei al silicone, per avere un seno da «maggiorata»

Persone citate: Brigitte Nielsen, Melvin Silverstein, Silverstein, Steven Weiner, Weiner

Luoghi citati: California, Illinois, Los Angeles, Michigan