Critiche al coordinamento

Critiche al coordinamento SIULP Critiche al coordinamento ROMA. «Il servizio di polizia è un servizio civile, demandato a corpi civili e diretto da autorità civili. E' questa la direzione di marcia che si deve seguire quand'anche si voglia mantenere in vita il pluralismo dei corpi»: lo afferma il segretario generale del Siulp, Antonino Lo Sciuto. «Va bene allora unificare il numero telefonico di soccorso pubblico e stabilire che sia il 112 come negli altri Paesi Cee, ma non si può affermare che la polizia agisce nei capoluoghi e i carabinieri in periferia, senza indirizzare l'attività dei corpi e alle quali questi devono rispondere, altrimenti si accentua e non si attenua la loro autonomia». «E ciò è tanto più pericoloso quando si afferma che là dove stanno i carabinieri non c'è la polizia ma non viceversa, come a creare per alcuni una sorta di sovranità. Non è previsto che i carabinieri abbandonino le città sedi di commissariato né i capoluoghi di provincia». [Ansa]

Persone citate: Antonino Lo Sciuto

Luoghi citati: Roma