Un corteo in difesa dell'ultimo padrino

Un corteo in difesa dell'ultimo padrino New York, manifestazione per John Gotti Un corteo in difesa dell'ultimo padrino NEW YORK. Una manifestazione in favore di John Gotti si è tenuta ieri davanti al tribunale federale di Brooklyn da una trentina di persone che con cartelli e megafoni hanno rivendicato il riconoscimento dei diritti costituzionali del presunto boss e la sua scarcerazione. I manifestanti gridavano «liberate Gotti per i suoi diritti costituzionali» mentre alcuni dei cartelli recitavano «John preghiamo per te», «il governo è una criminalità organizzata», «nessuno deve rinunciare ai suoi diritti». Sono stati distribuiti anche diversi volantini firmati da un sedicente organismo denominato «Cittadini per la giustizia» in cui si dice che la giustizia esiste e viene invocata solo quando si tratta di giudicare un italoamericano e il dipartimento della giustizia spende milioni di dollari dei contribuenti per sorvegliare e perseguire cittadini come John Gotti. II tema degli italoamericani viene ripreso anche nelle 85 domande del questionario di 21 pagine distribuito agli oltre 500 giurati. Tra le domande ve n'è una che riguarda gli italoamericani e che recita: «Siete portati ad associare gli italoamericani con la criminalità organizzata?». La domanda ha voluto fugare la stereotipata concezione radicata in certi strati sociali che tende ad associare la mafia con gli italoamericani. Sollevata anche la questione dei diritti costituzionali invocati per Gotti. Infatti, il fatto che il presunto boss sia in carcere ancor prima che il processo inizi equivale ad una condanna. Ieri non si sono avute udienze e non se ne avranno per alcuni giorni: sostituti procuratori e avvocati della difesa sono infatti riuniti nell'ufficio del giudice Leo Glasser per esaminare i questionari dei giurati. Per la selezione ci vorranno due-tre giorni alla fine, la giuria sarà composta da 12 titolari e 6 supplenti. Dopo la scelta dei giurati il processo entrerà nella sua fase più interessante con le dichiarazioni dell'accusa e della difesa e con gli interrogatori dei testimoni. Martedì, all'apertura della prima udienza i corridoi del palazzo della giustizia di Brooklyn erano popolati di giornalisti, curiosi, amici e parenti degli imputati, tutta gente che non è potuta entrati in aula. Il giudice ha emesso un'ordinanza secondo la quale possono assistere al dibattimento solo un pool di giornali- sti e di disegnatori (vietato l'ingresso ai cineoperatori). I componenti della giuria rimarranno anonimi e saranno indicati in futuro da numeri. Essi vivranno per tre mesi in un albergo senza telefono, giornali e televisione. Potranno comunicare con l'esterno solo in casi eccezionali. [Ansa] John Gotti, l'ultimo Padrino

Persone citate: Gotti, John Gotti, Leo Glasser

Luoghi citati: New York