Il Papa condanna Castro: mi ha addolorato

Il Papa condanna Castro: mi ha addolorato CUBA La Cee: Fidel ha i giorni contati. Contro l'embargo si mobilitano gli intellettuali brasiliani Il Papa condanna Castro: mi ha addolorato Pioggia di proteste sull'Avana dopo l'esecuzione di Betancourt nali. «Il ministro degli Esteri spagnolo ha un'idea molto peculiare su ciò che in termini politici si intende per forza o debolezza. Debolezza è quella di chi non si preoccupa di condannare l'impunità con cui si tramano negli Usa queste azioni terroristiche, né ha una sola parola di solidarietà per il popolo cubano vittima dell'aggressione». Il cantautore e poeta Chico Buarque de Hollanda, l'architetto di Brasilia Oscar Niemeyer e numerosi altri intellettuali e artisti brasiliani si imbarcheranno il 7 febbraio su un «volo di solidarietà» per Cuba. Ognuno dei cento partecipanti porterà 35 chili di medicinali e si è impegnato a tenere conferenze o spettacoli per il popolo cubano. Il viaggio è stato ideato da Chico Buarque, da «frate Betto», membro della teologia della liberazione e amico di Castro, e da Fernando Morais, segretario della Cultura di San Paolo. [e. st.] CITTA' DEL VATICANO. Il Papa ha appreso con dolore la notizia dell'esecuzione di Eduardo Diaz Betancourt, e la scarsa eco avuta nel mondo dalla fucilazione dell'oppositore di Fidel Castro. Amarezza e tristezza sono state affidate ad una dichiarazione del portavoce vaticano Navarro Vals: «La Santa Sede non può che rattristarsi per la soppressione di una persona per motivi prevalentemente politici. La Santa Sede, mentre condivide il dolore della famiglia, auspica che anche in Cuba un armonioso dialogo possa condurre allo sviluppo di una società civile fondata sul rispetto del valore della persona umana». Pare che il Vaticano sia stato spinto a una pubblica presa di posizione dalla gravità dell'atto repressivo, fondato, secondo informazioni vaticane, solamente sulla criminalizzazione delle intenzioni, ma senza supporto di fatti concreti. L'esecuzione del dissidente cubano Eduardo Diaz Betancourt conferma che il regime dell'Avana ha i giorni contati: è quanto afferma la Comunità europea, nel cui comunicato si osserva che «il regime comunista di Fidel Castro finisce nello stesso modo in cui era iniziato: sparando». Il commissario per l'America Latina Abel Matutes ha detto che la fucilazione del dissidente non fa che isolare ulteriormente Cuba e crea «un grave ostacolo» alla normalizzazione delle relazioni fra i Dodici e quello che è uno degli ultimi governi comunisti del mondo. Anche il Presidente del Nicaragua, Violeta Chamorro, ha duramente condannato la fucilazione per terrorismo e insurrezione di Betancourt. E' quanto ha dichiarato il portavoce del governo nicaraguense, aggiungendo che l'amministrazione Castro è rimasta sorda alle mediazioni di quanti hanno chiesto la sospensione della pena. La dirigenza dell'Avana ha sferrato ieri un duro attacco contro la Spagna che aveva condannato l'esecuzione, in un passo che gli osservatori interpretano come il sintomo di una possibile nuova crisi nelle relazioni fra i due Paesi. Il ministro degli Esteri di Madrid Francisco Ordonez aveva definito «molto triste» che il governo di Fidel non avesse accolto gli appelli alla clemenza dell'opinione pubblica internazionale: «La fucilazione è una dimostrazione di debolezza» del regime. Molti altri Paesi, fra cui ovviamente gli Stati Uniti, hanno condannato la fucilazione di Betancourt. In un'intervista all'agenzia «Prensa latina» il numero tre del partito comunista cubano, Carlos Aldana, ha definito «un atto giuridico legittimo e una dimostrazione di coraggio politico» la condanna a morte di uno dei tre terroristi arrestati alla fine di dicembre, malgrado le fortissime pressioni internazio¬