Crivellalo davanti a casa

Crivellalo davanti a casa L'agguato nella notte a Pino, la vittima è un commerciante Crivellalo davanti a casa // killer ha esploso quindici colpi Legami con l'esecuzione di Chiamilo? Commerciante in ferramenta, precedenti piccoli e lontani, una vita tranquilla. Carmine Gatta, 36 anni, non sembrava un possibile obiettivo di killer. Invece è stato ucciso con grande efferatezza ieri sera alle 21 a Pino Torinese, in via Leonardo da Vinci 8. Contro di lui l'assassino ha rivolto la canna di una pistola automatica 9x31, caricatore bifilare. Ha esploso quindici colpi, almeno 5 dei quali andati a segno. Alla testa, al volto, al torace. La morte è stata istantanea. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire con una certa precisione l'ultima ora di vita della vittima. Carmine Gatta ha chiuso il suo emporio torinese di ferramenta, sei vetrine all'angolo di via Madonna delle Rose e via Pasquale Paoli, verso le 20. Ha sbrigato qualche pratica nel retrobottega, per pochi minuti, poi è salito sul suo Renault Trafic 1100 D bianco e si è diretto verso Pino Rossi. Qui, al primo piano di una palazzina elegante ma non lussuosa (sei famiglie), stava ad attenderlo Valentina Spinello, 31 anni, impiegata Fiat. Gatta è entrato in Pino verso le 20,50, ha poi percorso strada San Felice in direzione di Pecetto piegando infine verso via Leonardo da Vinci. E' sceso con circospezione lungo la breve discesa di via Leonardo, poi ha imboccato la rampa ghiacciata che porta ai garage. Ha fermato il Trafic all'altezza del quarto garage, è sceso, ha sollevato la saracinesca. Poi il primo colpo, di una lunga serie. Quella raffica è stata sentita da tutti, anche da Valentina Spinello che - in quegli attimi stava pedalando su una cyclette. La donna ha intuito che potesse essere accaduto qualcosa al marito e si è buttata verso il piazzale dei garage. Qui è stata fermata dai coinquilini, e ricondotta nell'appartamento, dove ha avuto una serie di crisi nervose. Del killer nessuna traccia. Probabilmente è fuggito a piedi fra le palazzine a valle, salendo su un'auto che l'aspettava 200 metri più lontano. Nessuno l'ha visto, nessuno ha notato la sua vettura. Anche le poche tracce sulla neve sembrano difficilmente utilizzabili. Terzo omicidio in 20 giorni, l'esecuzione di Gatta ha innervosito i carabinieri, che non riescono a trovare una spiegazione a questa escalation di sangue. Certo che il «profilo» criminale del Gatta sembra molto modesto: denunce per ricettazione, truffa e danneggia- mento, inoltre vecchie di 15 anni, costituiscono una traccia troppo labile. Più concreta sembra una possibile conoscenza con Bernardo Chianello, il boss ucciso e bruciato di fronte all'ippodromo, all'Epifania. La ferramenta del Gatta è infatti in una zona che fu a lungo controllata dal gruppo che faceva capo al boss palermitano. Inoltre il negozio dista solo poche centinaia di metri dall'abitaziodel Chianello. E' solo ne una coincidenza? I carabinieri, in assenza di piste concrete, ieri hanno prudentemente evitato qualsiasi dichiarazione. Un poco più loquaci gli uomini della Mobile, che hanno compiuto un sopralluogo, dando l'impressione di voler cercare luce negli ambienti delle truffe e del gioco d'azzardo, controllati da corregionali della vittima. Angelo Conti Carmine Gatta, 36 anni, è stato fulminato davanti al garage di casa

Persone citate: Angelo Conti Carmine, Bernardo Chianello, Carmine Gatta, Chianello, Gatta, Pino Rossi, Valentina Spinello

Luoghi citati: Pino Torinese