Vazquez: facciamo le prove-scudetto di Fabio Vergnano

Vazquez: facciamo le prove-scudetto TORINO Il granata pronto a giocare con il Bari Vazquez: facciamo le prove-scudetto TORINO. Un applauso alla scelta dell'Inter di affidarsi a Luisito Suarez arriva anche da Martin Vazquez. «E' un uomo che fa spogliatoio» ammette il centrocampista granata, che ieri ha ripreso ad allenarsi dopo l'infortunio alla coscia destra che gli ha impedito di partecipare alla goleada di Ascoli. Sotto la guida di Suarez, Vazquez ha giocato sia nella Under 21 spagnola che nella nazionale maggiore. Ricorda: «Con la Under siamo arrivati due volte in finale. Nella prima siamo stati battuti dall'Inghilterra, nella seconda abbiamo sconfitto l'Italia. Lo conosco bene e posso garantire che l'Inter ha fatto un buon acquisto. Non conosco la realtà della squadra nerazzurra, quindi non posso sapere che ambiente troverà, ma mi pare l'uomo giusto per rimettere le cose a posto». C'è grande curiosità attorno al modulo di gioco che l'Inter adotterà. Vazquez ha in proposito idee chiare: «Come farà giocare l'Inter? Non credo che farà delle rivoluzioni, ma è chiaro che darà la propria impronta. Suarez vede il calcio in un certo modo e soprattutto non segue la moda. Sa cambiare l'assetto tattico della squadra in base alle caratteristiche degli avversari. E in difesa preferisce il gioco a uomo». Ma è soprattutto alle vicende granata che Vazquez preferisce dedicarsi. La vittoria di Ascoli, al di là della modestia di un avversario fin troppo arrendevole, ha confermato che il Torino ha concluso il girone d'andata con passo sicuro. Spiega Vazquez: «Dalla partita con il Genoa i miglioramenti sono stati costanti. La squadra ha acquistato più maturità ed ha ancora margini di progresso. Non dobbiamo più recriminare sui punti perduti, ma pensare a disputare un girone di ritorno più costante. Le ultime gare hanno dimostrato che la nostra forza sono i singoli. Si è parlato molto di formula a cinque, tanto sognata e poco applicata, ma non è questo il problema. Il Toro ha dimostrato di avere giocatori decisivi, in grado di offrire un rendimento sempre elevato». Ed in questo Toro, Vazquez si trova sempre più a proprio agio. Sul suo futuro c'è ancora un grosso punto interrogativo, ma si capisce che ci terrebbe a restare: «Quando ho lasciato il Real per il Toro, ho fatto una scelta ben precisa, sapevo di approdare in una squadra che aveva in me la massima fiducia. Lo scorso anno abbiamo centrato il traguardo dell'Uefa e quest'anno stiamo proseguendo un lavoro destinato a portarci sempre più in alto. Con la squadra anch'io ho fatto passi in avanti ed ho trovato nuovi stimoli. Un grande aiuto è arrivato anche dai tifosi che mi hanno subito apprezzato. Forse l'aver lasciato un grande club come il Real per il Torino, mi ha procurato molte simpatie. Credo che succederebbe la stessa cosa se arrivasse Papin dal Marsiglia». Un esempio a caso? Chissà che Vazquez non abbia letto nel pensiero di Borsano. Ieri oltre a Vazquez si sono allenati soltanto Benedetti e Bresciani. Il centravanti migliora ed è pronto a riaprire la caccia al gol. Quanto a Casagrande, ha lasciato la clinica dopo l'intervento al polso sinistro eseguito dal professor Rossi. Oggi riprende la preparazione con cautela. Domenica dovrebbe andare in panchina. Fabio Vergnano

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Marsiglia, Torino