Cipolletta accusa di Valeria Sacchi

Cipolletta accusa Cipolletta accusa «L'allarme sull'occupazione? I sindacati arrivano tardi» ROMA. L'allarme sull'occupazione, lanciato da Bruno Trentin, non sembra sorprendere il direttore generale della Confindustria, Innocenzo Cipolletta. «Avevamo avvertito per tempo che l'industria stava perdendo competitività, che la base produttiva si stava riducendo e, quindi, che ci si avviava ad una stagione di ristrutturazioni». Lei quindi dice che i sindacati se ne sono accorti un po' tardi... Certamente. Proprio per questo avevamo avuto scontri duri con sindacato e governo. L'allarme l'abbiamo lanciato due anni fa, dicendo che era urgente rallentare la crescita del costo del lavoro. Ora però la scala mobile è stata azzerata... Speriamo che l'accordo di dicembre, con il superamento della scala mobile, possa distendere la situazione. Ma intanto, negli ultimi due anni, gli aumenti sono stati del 7/9%. Tra fiscalizzazione maggiore e non pagamento degli aumenti della contingenza, il costo del lavoro scenderà; quest'anno al 6%. Sempre alto,'ima due punti sono già qualcosa. Quando si potranno sentire gli effetti di questo raffreddamento? Solo con la ripresa internazionale. La variabile occupazione è sempre ritardata rispetto al ciclo economico. Quello che ac- cade ora viene dalla perdita di competitività iniziata nel 1989. Le conseguenze della ripresa, quando si manifesterà, si faranno sentire sull'occupazione più tardi, forse non prima del 1983/84. E intanto, cosa si può fare? Bisogna mettere in moto tutti i meccanismi possibili, cominciando dalla cassa integrazione guadagni i cui meccanismi sono diventati troppo rigidi. Vale a dire? La nuova formulazione presuppone la definizione, fin dall'inizio, di chi dovrà andare in mobilità. Successivamente, sono previste autorizzazioni sindacali che richiedono un lungo iter. Bisogna snellire le procedure, e poi ricorrere alla formazione per facilitare i passaggi di lavoro. .. Ma questa formazione funziona? In altri Paesi ha funzionato. In Francia, ad esempio, sono deducibili fino al 50% le spese per aiuti domestici anche maschili. Non è la soluzione. Ma è un modo per facilitare l'accesso al lavoro a chi studia. Valeria Sacchi Innocenzo Cipolletta direttore generale della Confindustria

Persone citate: Bruno Trentin, Cipolletta, Innocenzo Cipolletta

Luoghi citati: Francia, Roma