Algeri, caccia al poliziotto di E. St.

Algeri, caccia al poliziotto MAGHREB Il governo tenta una manovra economica per trovare consensi Algeri, caccia al poliziotto Due agenti uccisi in un agguato, raid di gióvani contro le caserme Le guardie del palazzo presidenziale sparano per allontanare i dimostranti ALGERI. Cresce la tensione in Algeria: un agente è rimasto ucciso a un posto di blocco mentre in diverse zone della capitale gruppi di giovani hanno attaccato la polizia. Sabato un altro agente era caduto in un agguato. Un sottufficiale della Gendarmeria nazionale (la polizia militare) è stato ucciso a un posto di blocco fuori Lakhdaria, cento chilometri a Est di Algeri. L'agente aveva appena fermato due vetture con a bordo quattro uomini, quando da una delle auto è stato aperto il fuoco. Gli assassini sono stati catturati, due di loro dopo un lungo inseguimento. Salgono cosi a tre i membri delle forze di sicurezza uccisi dopo il golpe bianco dell'I 1 gennaio. Ad Algeri gli agenti di guardia al palazzo presidenziale sono stati attaccati da alcune decine di giovani, messi in fuga con alcuni colpi in aria. Altri attacchi si sono verificati nella periferia della capitale, ma le autorità hanno affermato che non vi sono stati feriti. Un rimpasto di governo è in preparazione da parte dell'Alto Consiglio di Stato, che regge l'Algeria dopo le dimissioni del presidente Chadli Benjedid. L' Alto Consiglio presiede la prima riunione del nuovo gabinetto ministeriale in programma per oggi, ed è prevista la raccomandazione del primo ministro Sid Ahmed Ghozali (rimasto in carica confermandosi l'esponente civile più autorevole del momento) per la fusione di diversi ministeri, con un'iniziativa intesa alla ripresa dell'economia nazionale e all'indebolimento del favore popolare per gli integralisti islamici. Ghozali, a quanto è trapelato, intende fra l'altro proporre l'istituzione di un super-ministero nel quale confluiscano gli attuali ministeri dell'Energia, delle Miniere e dell'Industria. La linea di politica economica che Ghozali intende perseguire è quella dell'avvio di un' economia di libero mercato che portando l'Algeria alla prosperità possa togliere spazio al malcontento fomentato dai problemi sociali, proprio quello da cui gli integralisti islamici attingono molta della loro forza elettorale. «Intensificate l'assistenza economica all'Algeria ed evitate con cura qualsiasi presa di posizione che possa assomigliare a un'ingerenza negli affari interni del Paese»: Ghozali ha lanciato ieri questo duplice invito ai governi della Cee, in un'intervista al quotidiano belga «La Libre Belgique». Ieri «El-Moudjahid», quotidiano del Fronte nazionale di liberazione (Fin), è uscito con l'accusa al governo iraniano di complottare per destabilizzare l'Algeria, il Marocco e in genere il Nord Africa. Il Fis si mantiene per ora su una posizione moderata e sembra avere adottato una strategia di attesa: «In questo modo faremo fallire il loro complotto» ha detto il leader provvisorio del Fronte, Hachani. «Esiste peròha ricordato - il rischio di un' esplosione popolare dopo l'annullamento del processo elettorale». E' peraltro opinione diffusa ad algeri che il potere voglia arrivare allo scioglimento del partito islamico. [e. st.]

Persone citate: Chadli Benjedid, Sid Ahmed Ghozali