Il governo decide sull'auto pulita di Bruno Gianotti

Il governo decide sull'auto pulita Il Cipe e il Consiglio dei ministri si devono pronunciare entro giovedì Il governo decide sull'auto pulita Marmitte catalitiche, al vaglio gli incentivi ROMA. Potrebbe essere l'atto di morte del superbollo Diesel e l'atto di nascita degli sconti per le vetture catalizzate. Dipenderà dalle decisioni del Cipe, il comitato di ministri che si riunisce oggi, e del Consiglio dei ministri di giovedì. Oggetto di entrambe le sedute, gli incentivi all'auto pulita, con tutti i riflessi positivi che l'adozione di marmitte cataliche produrrebbe su ambiente e industria. Anche perché l'Italia è fanalino di coda della Cee (soltanto lo 0,8% di vetture circolanti a benzina è catalizzata contro il 44% della Germania), ed ha soltanto un anno di tempo per promuovere le campagne promozionali che i tedeschi hanno sfruttatto fin dall'85 e che saranno vietate dalla Cee dal 1° gennaio '93, quando acatterà l'obbligo del catalizzatore per tutte le auto nuove e per quelle immatricolate dopo il '90. Il ministro dell'Ambiente Giorgio Ruffolo da tempo ha prospettato tre soluzioni. La prima riguarda il famigerato superbollo, introdotto quindici anni fa: potrebbe essere abolito tranquillamente, visto che negli ultimi anni ha penalizzato non solo il settore delle auto diesel, ma anche il fisco. La seconda prevede uno sconto per l'acquisto di auto a benzina, nuove e dotate di catalizzatore. La terza un recupero, grazie alla deduzione dal 740, delle spese sostenute per trasformare «ecologicamente» un'auto già in circolazione. Ruffolo sostiene che tutte le innovazioni sarebbero «a costo zero», non farebbero perdere una sola lira al fìsco e avrebbero benefici quasi immediati sull'ambniente: «Un 20-30% in meno di inquinamento dell'aria», grazie anche all'arrivo di benzine sempre meno tossiche, di gasolio con bassi contenuti di zolfo e di nuovi motori Diesel. A dargli, in parte, ragione è in¬ tervenuto ieri anche il presidente dell'Ari, Rosario Alessi. In una intervista al mensile «L'Automobile» ha lanciato una proposta radicale: un premio sostanzioso, l'esenzione o almeno un «forte abbattimento» dell'Iva per chi acquista un'auto nuova e ne manda contemporaneamente in demolizione una vecchia. La soluzione-Alessi avrebbe due meriti: rinnovare sostanziosamente il parco di auto in circolazione (uno dei più vetusti), ed elminare i «sotterfugi» che potrebbero essere inventati per aggirare le norme. Tanto più, sostiene il presidente dell'Aci, che la marmitta catalica «a due vie» da montare sulle vetture già in circolazione, dà risultati molto inferiori («abbatte a malapena il 40% degli inquinanti»), rispetto a quella a tre vie montata all'origine «che abbatte al 98-99% le emissioni nocive». Bruno Gianotti

Persone citate: Giorgio Ruffolo, Rosario Alessi, Ruffolo

Luoghi citati: Germania, Italia, Roma