Marito di Katharina in cella per errore

Marito di Katharina in cella per errore Assolto in Italia, i tedeschi non lo sanno Marito di Katharina in cella per errore PARMA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Witold Kielbasinski ha tremato. Il marito della ballerina Katharina Miroslawa, accusato di aver ucciso l'industriale playboy Carlo Mazza la notte di Carnevale del 1986, a Parma, s'è visto stringere di nuovo le manette ai polsi. Per errore alcuni poliziotti tedeschi lo hanno fermato e posto in stato di detenzione. Per loro il ballerino trentanovenne di origini polacche era ancora un latitante su cui pendeva ordine di cattura internazionale. Forse nessuno ha fatto sapere alle forze dell'ordine tedesche che il mandato aveva perso automaticamente efficacia il 17 dicembre 1991, quando la Cassazione annullò la condanna inflitta a Witold dalla corte d'assise d'appello di Bologna nel maggio dello stesso anno. I giudici emiliani inflissero al polacco una condanna a 24 anni di carcere, mentre alla Katharina, al fratello Zibì e a un amico greco di quest'ultimo, toccarono 21 anni di galera. Nel processo di primo grado, invece, i due coniugi furono assolti per insufficienza di prove. Tutti vennero riconosciuti colpevoli di aver partecipato all'omicidio del playboy parmigiano, amante della Miroslawa, cui aveva intestato una assicurazione miliardaria sulla vita. Poco prima della sentenza, Witold fuggì, scomparendo nel nulla. Da qui l'ordine di cattura internazionale. Il 17 dicembre, però, la corte di Cassazione ha annullato la sentenza e da quel momento il ballerino è un uomo libero. «La decantata precisione tedesca stavolta non ha funzionato - commenta l'avvocato Mario Ugolini, difensore della ballerina -. Se lo hanno arrestato l'unica cosa che possono fare è metterlo immediatamente in libertà. Se sapessi dove lo tengono, manderei subito copia della sentenza della Cassazione. Purtroppo non lo so». Più tenero il giudizio dell'avvocato Franco Cavalli, difensore del polacco: «Non è detto che sia colpa dei tedeschi. In fin dei conti spetta alla giustizia italiana notificare l'esito del processo». Intanto la bella Katharina continua ad esibirsi nei locali pubblici e nei nights, a propor¬ re quegli spettacoli di strip che l'hanno resa famosa. La sentenza della Cassazione ha disposto un nuovo processo d'appello, per conoscere la verità sul delitto Mazza occorre attendere altro tempo, ci vuole un altro processo. Luigi Alfieri la ballerina Katharina Miroslawa

Persone citate: Carlo Mazza, Franco Cavalli, Katharina Miroslawa, Luigi Alfieri, Mario Ugolini, Miroslawa, Witold Kielbasinski

Luoghi citati: Bologna, Italia, Parma