Task-force di studenti 007 a caccia di prof assenteisti

Task-force di studenti 007 a caccia di prof assenteisti All'Università di Bologna con il placet del rettore, i docenti accusati di arroganza e angherie Task-force di studenti 007 a caccia di prof assenteisti eOLOGNA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Studenti investigatori contro professori assenteisti. Parte da Bologna, proposta dai giovani socialisti, una singolare iniziativa contro i soprusi (e soprattutto le assenze) dei docenti universitari. Task force di studenti detective faranno irruzione nelle aule dell'ateneo in qualsiasi momento per verificare se il docente è regolarmente al suo posto e se svolge correttamente il mandato. Per evitare l'omertà degli studenti, i giovani socialisti chiederanno al rettore di Bologna, Fabio Alberto Roversi Monaco, di istituire un numero telefonico verde che consentirà agli studenti, in modo assolutamente anonimo, di segnalare «atti o azioni di docenti che deridono e offendono gli studenti durante gli esami e di denunciare i docenti assenteisti dalle lezioni o dai ricevimenti». Il problema è molto sentito: negli ultimi mesi nelle facoltà bolognesi c'è stata un' escalation delle lamentele studentesche. Le segnalazioni si ripetono a Giurisprudenza come a Scienze politiche: ovunque ci sono secondo le segnalazioni degli studenti - docenti che disertano i ricevimenti, che arrivano in ritardo alle lezioni, che maltrattano ed offendono durante gli esami. Una situazione rimasta finora nell'ombra per la paura di rappresaglie. Ma a dare una mano agli studenti è intervenuto, con tutta la sua autorevolezza, il rettore dell'ateneo bolognese. Inaugurando l'Anno accademico, Roversi Monaco aveva criticato l'eccessiva tendenza al conformismo e all'immobilismo dei docenti e dei ricercatori, richiamandoli ad un maggiore impegno all'innovazione e all'aggiornamento. Il rettore aveva poi illustrato i doveri dei docenti. Nel puntiglioso elenco, anche «la disponibilità verso i colleghi e gli studenti» e l'impegno «a escludere dal proprio comportamento qualsiasi forma di nepotismo e favoritismo». «Accade talvolta che studenti - aveva denunciato ancora il rettore bolognese - siano trattati come postulanti e non come cittadini che hanno precisi diritti, e comunque come cittadini la cui esistenza dà vita e vigore all'istituzione stessa». E anche di fronte alle proposte dei giovani socialisti, Roversi Monaco non si tira indietro. Dice il rettore: «Non posso che appoggiare le iniziative degli studenti volte a migliorare l'adempimento dei compiti accademici da parte dei docenti, purché non si traducano in tentativi di dare cattiva stampa a personaggi scomodi». E' favorevole anche sull'istituzione del numero telefonico verde, ma con una precisazione: «Il diritto all'anonimato sarà garantito, ma non prenderemo in considerazione denunce anonime. Gli studenti dovranno assumersi il coraggio di sottoscrivere le proprie proteste». Più dubbi il rettore li esprime sulla task force investigativa. «Non c'è bisogno di commandos specializzati. Chiun¬ que, quando entra in un'aula universitaria e non trova il professore può venire in Rettorato e denunciare l'assenteista». Ma gli studenti-detectives sono già in azione: indagini sono già state avviate, assicurano i giovani socialisti, nei confronti di alcuni professori particolarmente recidivi. Spiega Andrea Ghiarioni, responsabile regionale dell'Università dell'Mgs: «I detectives faranno irruzione nelle aule universitarie in qualsiasi momento per controllare se il docente è presente o meno alle lezioni e agli orari di ricevimento. Occorre fronteggiare l'espandersi di prepotenze e soprusi in tutta l'università. Solo con una collaborazione tra gli studenti e il rettore l'azione moralizzatrice avrà successo». La «task force» socialista non avrà solo compiti investigativi: «Vogliamo creare una struttura permanente per fare crescere la consapevolezza che non bisogna convivere con la prepotenza e l'omertà». Basta con le paure e con i ricatti, quindi. E per i docenti dell'Ateneo bolognese più svogliati e prepotenti si annunciano tempi difficili. Marisa Óstolani Il rettore dell'Università di Bologna, Fabio Roversi Monaco

Persone citate: Alberto Roversi Monaco, Andrea Ghiarioni, Fabio Alberto Roversi, Fabio Roversi Monaco, Marisa Óstolani, Roversi

Luoghi citati: Bologna