Pertini divide il garofano di Francesco Grignetti
Pertini divide il garofano Ghirelli replica alla vedova: «Non sarà uno spot elettorale» Pertini divide il garofano Tamburrano: «Quelfilm va fatto» ROMA. Sandro Pettini ridotto a santino di partito? La vedova dell'ex Presidente, Carla Voltolina, inorridisce all'ipotesi del film televisivo targato Raidue che dovrebbe raccontare la vita del «Presidente di tutti gli italiani» e invita alla sollevazione gli abitanti di Savona. Con la signora si schierano i repubblicani: «Ha tutta la nostra solidarietà più affettuosa». Grande l'imbarazzo di Gianpaolo Sodano, invece, direttore socialista di Raidue, che assolutamente rifiuta ogni commento alla vicenda. Il film della discordia sta muovendo in questi giorni i primi passi. Sono appena cominciate le riprese a Savona, città natale di Pettini. «Sarà nelle sale tra un anno e mezzo», tengono a sottolineare alla Rai. Come dire: non c'è nessun intento elettoralistico, il film sarà pronto a elezioni finite, a Parlamento insediato e Quirinale rioccupato. Ma i repubblicani non demordono. «E' fondato e rattristante scrive la Voce Repubblicana - il paragone con i dirigenti di Ramno per quanto hanno fatto con Piergiorgio Frassati, ridotto a uno spot de. Ma per la vita di Sandro Pettini, una figura che appartiene alla memoria storica e al cuore di tutti gli italiani, ci vuol ben altro che un direttore di rete senza limiti né pudori, al quale l'unica cosa da dire è: vergogna! Occorre un comitato scientifico». Anche secondo Antonio Maccanico, repubblicano, ex ministro e ex segretario generale del Quirinale durante il settennato pertiniano, sarebbe molto meglio soprassedere. «La Voltolina ha ragione. Il momento è di dubbia opportunità: il Presidente è scomparso da troppo poco tempo e sarebbe bene lasciar passa- re più tempo». Maccanico non se la sente di giudicare il film, non avendo letto il copione. Però precisa: «Lo direi anche se si trattasse di De Gasperi. Aspettiamo. Con gli anni, le figure storiche si capiscono meglio. Certo, nessuno di noi ha il "copyright" su Pertini. Posso solo dire: personalmente, io non lo farei». Il regista del film è Franco Rossi, sceneggiatore Vittorio Bonicelli. Per maggior cautela nel trattare la figura storica di Pertini, hanno chiamato come consulente Antonio Ghirelli. Giornalista, biografo, ex portavoce del Presidente e suo grande amico. Un litigio memorabile ruppe i loro rapporti di lavoro durante il settennato. Ma Ghirelli resta forse uno di quelli che hanno conosciuto meglio l'ex Presidente della Repubblica. «Posso assicurare la signora Voltolina che il film non avrà niente di elettorale; sarà la glorificazione di un grande italianao, non del partito», premette. La telebiografia racconterà la storia del Pertini giovane, dall'inizio dell'attività politica fino al giorno in cui è condannato al confino dal tribunale speciale fascista. Quella meno conosciuta, specie dai giovani, dice Ghirelli. «Nel copione - aggiunge Ghirelli - non c'è nulla di retorico. Per nostra scelta, non ci sono riferimenti al periodo della Resistenza e della Repubblica. Posso capire lo choc di Carla Voltolina nel pensare che un attore impersoni il marito. Capisco sotto il profilo sentimentale. Non sotto quello storico e democratico però: ormai Sandro Pertini appartiene alla storia di questo Paese». Si è pensato che la vedova Pertini sia rimasta ferita da qualche passaggio del film. Ribatte Ghirelli: «Ma no, la loro vita personale non viene assolutamente toccata! Lei si è impuntata e non ha neppure voluto leggere il copione. Io le ho parlato a lungo. Sodano l'ha incontrata tre volte. Per delicatezza ha fatto slittare le riprese di sei mesi. Ma non c'è stato nulla da fare». Meravigliato, anzi «stupefatto», di tanto scandalo è anche lo storico Giuseppe Tamburrano, socialista, responsabile della Fondazione Nenni. «Mi riservo il giudizio sulla validità estetica e storica del film. Ma assolutamente la Rai fa bene a mettere in cantiere tanti film sui personaggi storici del Paese. Se lo fanno in chiave elettorale, fanno male. Lo dico da socialista. Ma mi sarei scandalizzato del contrario, se nel centenario del partito socialista avessero ignorato Nenni o Pertini». Sbaglia tutto, allora, la signora Voltolina? «No, fa bene a preoccuparsi dell'integrità della immagine. Ma non dimentichiamoci che Pertini ha voluto la bandiera rossa al suo funerale. Non è stato soltanto un Presidente della Repubblica; è stato un grande protagonista del socialismo. E la narrazione storica non può tralasciarlo». Francesco Grignetti liti Antonio Maccanico fu segretario generale della Presidenza durante il settennato di Pertini Lo storico Giuseppe Tamburrano presidente della Fondazione Nenni E' favorevole alla telebiografia 1 Il giornalista Antonio Ghirelli amico e biografo di Pertini nonché portavoce del Quirinale
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