Tagikistan

Tagikistan Tagikistan Muore ilps rinasce ilpc MOSCA. Dopo un'accesa discussione con i rappresentanti della corrente «radical-democratica», i comunisti conservatori al potere in Tagikistan hanno annullato una risoluzione, presa nel settembre scorso, che trasformava il partito comunista dell'ex Repubblica sovietica in partito socialista. La decisione è stata votata nel corso di un congresso straordinario dei delegati del pc, i quali, tra l'altro, hanno affermato di non tollerare le «fazioni opportuniste» in seno al partito. I delegati, inoltre, hanno chiesto la restituzione dei beni confiscati al pc dopo il fallito golpe dell'agosto scorso e hanno eletto i membri del nuovo comitato centrale. La notizia è stata resa nota dalla «Tass», precisando che le attività del partito erano state sospese dal Parlamento tagiko per accertare eventuali collegamenti tra l'apparato locale e i putschisti. [Ansa] conflitto contro gli armeni cristiani. Pochi giorni fa i miliziani delle «Forze armate del Nakhicevan» hanno giurato sul Corano, e se la Turchia propone una comunità economica del Mar Nero, comprendente le repubbliche asiatiche, quelle caucasiche, più Russia, Bulgaria e Romania, Iran e Pakistan spingono per una soluzione «musulmana»: un blocco che, pacificato l'Afghanistan e posto alla sua guida un regime islamico, abbracci le repubbliche dell'Asia ex sovietica e, almeno a parole, la Turchia. Ankara è in posizione di vantaggio, ma la crisi economica nell'ex Urss gioca a suo sfavore. |f. s.j