Lucio il bello sposo novello di Lucio Magri

Lucio il bello sposo novello IL PALAZZO Lucio il bello sposo novello ENTITEVI, gente di poca fede: a 59 anni s'è sposato Lucio Magri. Lei si chiama Mara Caltagirone, non è parente di Gaetano. E' una bella signora non giovanissima, fuori dal giro politico, che si occuperebbe di pubblicità o di moda. E lui? «Che domande sono? - pare abbia risposto alla protocollare richiesta dell'ufficiale civile -. Sono Lucio Magri». Così, il 19 dicembre, in Campidoglio, avrà pure fatto una saggia, personalissima scelta e coronato eccetera. Ma ha anche distrutto il mito del più scapolo, del più viveur e del più romanticamente mondano leader della sinistra italiana. Più o meno rinvigorita, appena tre giorni prima, dalla nascita del partito della rifondazione comunista. Auguri (in ritardo). D'altronde è stato un «matrimonio segreto», come da opera (comica) di Domenico Cimarosa. Pochissimi i presenti alla cerimonia. Pochissimi i dettagli. Si sa per certo che ha officiato Sandro Del Fattore, già segretario della federazione romana del pdup. Per il resto l'evento nuziale, a suo modo storico-simbolico, tende già a diventare leggenda. Sul piazzale michelangiolesco si sarebbero appostati di buon mattino volonterosi fotoreporter di rotocalchi. Poi convinti dal fedele addetto stampa Gino Scicchitano, detto «Scicchi», a donare i rullini. Mentre sembra più credibile l'indiscrezione che il rito sia stato, come dire, interrotto ahi, i telefonini! - da un Sos tutto politico. E che quindi lo sposo-capogruppo, ancora con l'abito scuro, si sia dovuto precipitare nell'aula di Montecitorio per intervenire sul bilancio della Difesa. Proponendo oltretutto, come risulta dagli atti parlamentari, una discussione notturna, che non è esattamente la cosa più appropriata per festeggiare le fatidiche nozze. Sia come sia, il bel Lucio e I signora hanno rischiato di fiI nire insieme a Roberto Benigni e Nicoletta Braschi, Ted Turner e Jane Fonda, Carmelo Bene e Raffaella Baracchi. Tra i protagonisti, cioè, degli imprevedibili matrimoni «segreti» della stagione natalizia. Con foto a colori e rituale, lunga didascalia sull'ex seduttore - e giù l'elenco delle antiche fiamme - finalmente piegatosi alle dolci insistenze di Mara. Niente foto invece. A conferma che in genere le nozze dei politici - sempre così pronti ad andare sui giornali - rimangono in qualche modo una zona franca, quasi un tabù, l'unica dimensione di privacy difesa con una certa efficacia. Fatto sta che Fanfani si sposa alle 14,45 di una domenica d'agosto in una chiesa della periferia romana (dopo che suo fratello Ameglio ha abilmente depistato cronisti e paparazzi a Pieve Santo Stefano, Arezzo, San Sepolcro e Carnaidoli). Bisaglia sparisce per giorni. Occhetto s'invola con Aureliana addirittura sulle Dolomiti. Tanto segretamente che trova chiuso il Comune di Nova Levante e deve intervenire il vicepresidente democristiano della provincia di Bolzano per riaprirlo. «Compromesso matrimoniale» commenta YAvanti!, che pure si congratula. Ma si guarda bene, mesi fa, dal dare la notizia delle avvenute nozze di Umberto Cicconi, fotografo ufficiale di Craxi. Celebrate a Radi cofani: la pàtria - per chi non lo sapesse ancora - di Ghino di Tacco. Filippo Ceciarelli Bili

Luoghi citati: Arezzo, Bolzano, Caltagirone, Comune Di Nova Levante, Mara, Pieve Santo Stefano